Alfano, proporrò beneficio di 80 euro anche per le partite Iva

ROMA - "Proporremo di estendere il beneficio fiscale delle persone fisiche anche alle partite Iva, che guadagnino con lo stesso reddito degli altri, cioè meno di 25 mila euro e che non abbiano dipendenti. Pensiamo a tanti giovani che hanno aperto partita Iva, e che non hanno dipendenti e guadagnano meno di 25 mila euro". Lo ha detto Angelino Alfano, ministro dell'Interno e leader di Ncd, a Mix24 di Radio 24. Il decreto con gli 80 euro in busta paga sarà varato in settimana e sarà finanziato attraverso "una spending vera". Lo spiega in una intervista a Repubblica il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, mentre oggi alla Camera inizierà il ciclo di audizioni sul def (prima i sindacati, poi le imprese e in chiusura, alle 21 il commissario Carlo Cottarelli). ''Miriamo a una spending che sia vera, cioè via i soldi a comparti totalmente improduttivi, ma niente tagli lineari a settori strategici o che servono all'economia italiana'', dice Delrio, assicurando che "saremo maniacali nel cercare gli sprechi. E non ci piegheremo ad alcun interesse di parte, le lobby sono avvertite". "Se dico taglio i beni e i servizi dalla sanità alla scuola - ha aggiunto Delrio - non voglio dire che tolgo la carta igienica ai bambini o che non compro un ecografo alla Asl. Sto parlando invece di Regioni, enti locali e Stato che hanno contratti di servizio da rivedere. Fino ad oggi il pubblico pagava a 380 giorni e il fornitore in pratica metteva una sovrattassa sul prezzo per compensare il ritardo. Noi adesso garantiamo il pagamento in 60-70 giorni, ma le aziende fornitrici firmeranno un nuovo patto con lo Stato rinegoziando le tariffe. Su 60-70 miliardi di forniture complessive, ci sono spazi dell'1 o 2% di risparmi, ossia 1,4 miliardi''. Quanto al capitolo sanità "abbiamo concluso l'analisi dei costi standard e si prevedono diversi miliardi di risparmio. Il ministro della Salute Lorenzin sta scrivendo il nuovo Patto per la salute e i risultati si avranno anche nel breve periodo". E i risparmi serviranno anche per gli 80 euro: "La maggior efficienza si tradurrà in 1,5 miliardi di tagli nel 2015. Sono tagli non al sistema sanitario ma realizzati con il recupero di funzionalità. Le Regioni che sono già efficienti non devono temere nulla dalla spending. Le altre sì. Con loro useremo il bisturi". Il trasporto pubblico ''è un settore non all'altezza di un grande Paese. Lo sforzo principale è che le aziende si aggreghino, trovino partner privati e rispettino costi standard'', prosegue Delrio. (ANSA).