Una nuova interpellanza è stata protocollata da parte del Movimento Civico “Leonessa di Puglia”, questa volta con riguardo alla questione insoluta del “Parco degli Ulivi”.
Il testo, curato e presentato dal fondatore e presidente del Movimento Nicola Roberto Berloco, contiene spunti di riflessione sulla vicenda amministrativa del suolo, ubicato in via IV Novembre, oltre ad un slancio di proposta verso il Primo Cittadino, affinché quello che, a tutti gli effetti, è un patrimonio ambientale della comunità, non sia sottoposto all’ennesima cementificazione urbana.
“Una delibera di Giunta, la n. 26 del 14.03.2014” - si legge nel corpo del testo - “sembra abbattere per sempre le speranze di salvare quello che è stato denominato “Parco degli Ulivi”, una delle poche aree a verde del nostro paese.
Di certo questa delibera ha un valore tecnico o, se si vuole, un vigore tecnicamente necessitato, non lo si mette in dubbio, mentre comprendiamo a pieno le legittime esigenze delle imprese con i propri diritti acquisiti.
Tuttavia va da sé, ed è intuitivo fin dal primo occhio, che questa sia un’area strategica nel progresso delle aree verdi all’interno del nostro paese. ….
Troviamo anomalo che gli occhi del Governante si siano fatti d’improvviso come socchiusi di fronte a quello che, a tutti gli effetti, è già un polmone verde del paese, mentre ci permettiamo di credere fino ad un certo punto alle abbondanti rassicurazioni, promanate attraverso recenti dichiarazioni ufficiali, circa la ricerca di un accordo per l’individuazione di un’area alternativa per le volumetrie: come mai sul tappeto, difatti, non sono già emerse, fin dal giugno dall’anno scorso, e cioè dai tempi del primo atto di deliberazione al riguardo, aree pienamente candidabili sul piano dei requisiti, pur quando alcune, ma senza la certezza ufficiale di questi, siano state già individuate, o siano in corso d’individuazione, da parte dagli uffici preposti del Municipio? Il tempo, quello imposto per una soluzione finale della vicenda, purtroppo stringe e non perdona …”
L’interpellanza, depositata questa mattina presso il Municipio, si conclude con un richiamo alla necessità di una maggiore condivisione democratica dei passaggi intermedi del procedimento d’individuazione delle aree alternative.
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