TARANTO - Anche il Consiglio comunale di Statte chiede la riapertura ai voli di linea passeggeri dell’aeroporto di Taranto/Grottaglie. La decisione è stata assunta dalla massima assise cittadina che ha approvato all’unanimità lo schema di deliberazione già adottato lo scorso 4 marzo dal Consiglio comunale di Grottaglie.
I lavori sono stati aperti dall’intervento del presidente della Camera di commercio di Taranto, Luigi Sportelli, invitato dal sindaco di Statte Angelo Miccoli ad illustrare l’attività dell’Ente camerale in favore della mobilità dei cittadini e delle imprese della provincia di Taranto e dell’intero arco ionico.
Il presidente Sportelli ha ricordato la condizione di riconosciuta marginalità del territorio in termini di collegamenti con i maggiori centri del Paese. “Linee ferroviarie insufficienti, rete stradale incompleta – ha detto – costituiscono un ostacolo ad ogni ipotesi di sviluppo e di rilancio della nostra economia, rendendo il territorio meno attrattivo e competitivo. Una reale e concreta risposta a questa esigenza sarebbe costituita dal pieno utilizzo per passeggeri e merci dell’aeroporto di Taranto/Grottaglie. Un’opportunità ostacolata non da fattori di mercato, ma da scelte politiche non condivise che, lontano dal territorio, propongono ipotetici piani di sviluppo per l’aeroporto di Taranto che ignorano le reali esigenze della comunità dell’arco ionico.
Una forte presa di posizione in favore dei voli di linea e cargo è stata assunta dal Tavolo della Mobilità istituito dalla Camera di commercio, con la manifestazione di interesse sottoscritta da tutti i comuni e dagli altri stakeholder delle province di Taranto, Matera e Cosenza. Negli ultimi anni Regione e Aeroporti di Puglia non hanno effettuato alcun investimento per l’aeroporto di Taranto/Grottaglie. La presunta destinazione cargo si è rivelata un bluff colossale: nessun volo merci è partito e atterrato a Taranto e, d’altronde, come avrebbe potuto visto che non sono state realizzate le necessarie infrastrutture aeroportuali e non ci sono collegamenti stradali e ferroviari? Pur essendo attrezzato e pronto per i voli passeggeri, questa possibilità, invece, non è stata mai concretamente considerata, anzi, è stata impedita ed ostacolata. Le scelte politiche compiute in questi anni sono state assunte in danno della comunità tarantina cui è stato impedito di sviluppare traffici”.
Nell’ampio dibattito che è seguito, esponenti della maggioranza e dell’opposizione, hanno riconosciuto la centralità della vertenza-mobilità, sollecitando un maggior protagonismo dei rappresentanti politici di Taranto, nei confronti del governo regionale e nazionale e riconoscendo l’importanza di assicurare al territorio ionico almeno collegamenti di linea con i due hub nazionali di Roma e Milano.
Il sindaco Miccoli ha ringraziato il presidente Sportelli per il contributo apportato alla discussione ed ha sottolineato come “dietro la questione dell’aeroporto di Taranto/Grottaglie si nasconde, in realtà, il tentativo di alcuni territori (Bari, Brindisi, Lecce) di non perdere posizioni di rendita acquisite in danno di Taranto. Non vogliamo penalizzare le altre aree, ma chiediamo di avere pari opportunità. Auspichiamo che la società concessionaria faccia il suo dovere mettendo i vettori nelle condizioni di volare da Taranto/Grottaglie, consentendo lo sviluppo di un’area con un vasto bacino d’utenza ed a forte vocazione turistico/ricettiva”.
“Ho molto apprezzato – ha commentato il presidente Sportelli – l’intervento del sindaco, degli assessori e di tutti i consiglieri comunali di Statte che, superando le divisioni politiche, hanno supportato con elementi forti e concreti, la richiesta di apertura dello scalo ai voli passeggeri. E’ stato un dibattito attento e partecipato, non privo di critiche nei confronti delle decisioni assunte da Regione e Aeroporti di Puglia. Un dibattito, però, sempre proiettato alla crescita ed allo sviluppo della collettività ionica. Auspico che tutti i Comuni della provincia di Taranto adottino un provvedimento analogo affinchè le reali esigenze di sviluppo del territorio non siano ulteriormente ignorate”.
I lavori sono stati aperti dall’intervento del presidente della Camera di commercio di Taranto, Luigi Sportelli, invitato dal sindaco di Statte Angelo Miccoli ad illustrare l’attività dell’Ente camerale in favore della mobilità dei cittadini e delle imprese della provincia di Taranto e dell’intero arco ionico.
Il presidente Sportelli ha ricordato la condizione di riconosciuta marginalità del territorio in termini di collegamenti con i maggiori centri del Paese. “Linee ferroviarie insufficienti, rete stradale incompleta – ha detto – costituiscono un ostacolo ad ogni ipotesi di sviluppo e di rilancio della nostra economia, rendendo il territorio meno attrattivo e competitivo. Una reale e concreta risposta a questa esigenza sarebbe costituita dal pieno utilizzo per passeggeri e merci dell’aeroporto di Taranto/Grottaglie. Un’opportunità ostacolata non da fattori di mercato, ma da scelte politiche non condivise che, lontano dal territorio, propongono ipotetici piani di sviluppo per l’aeroporto di Taranto che ignorano le reali esigenze della comunità dell’arco ionico.
Una forte presa di posizione in favore dei voli di linea e cargo è stata assunta dal Tavolo della Mobilità istituito dalla Camera di commercio, con la manifestazione di interesse sottoscritta da tutti i comuni e dagli altri stakeholder delle province di Taranto, Matera e Cosenza. Negli ultimi anni Regione e Aeroporti di Puglia non hanno effettuato alcun investimento per l’aeroporto di Taranto/Grottaglie. La presunta destinazione cargo si è rivelata un bluff colossale: nessun volo merci è partito e atterrato a Taranto e, d’altronde, come avrebbe potuto visto che non sono state realizzate le necessarie infrastrutture aeroportuali e non ci sono collegamenti stradali e ferroviari? Pur essendo attrezzato e pronto per i voli passeggeri, questa possibilità, invece, non è stata mai concretamente considerata, anzi, è stata impedita ed ostacolata. Le scelte politiche compiute in questi anni sono state assunte in danno della comunità tarantina cui è stato impedito di sviluppare traffici”.
Nell’ampio dibattito che è seguito, esponenti della maggioranza e dell’opposizione, hanno riconosciuto la centralità della vertenza-mobilità, sollecitando un maggior protagonismo dei rappresentanti politici di Taranto, nei confronti del governo regionale e nazionale e riconoscendo l’importanza di assicurare al territorio ionico almeno collegamenti di linea con i due hub nazionali di Roma e Milano.
Il sindaco Miccoli ha ringraziato il presidente Sportelli per il contributo apportato alla discussione ed ha sottolineato come “dietro la questione dell’aeroporto di Taranto/Grottaglie si nasconde, in realtà, il tentativo di alcuni territori (Bari, Brindisi, Lecce) di non perdere posizioni di rendita acquisite in danno di Taranto. Non vogliamo penalizzare le altre aree, ma chiediamo di avere pari opportunità. Auspichiamo che la società concessionaria faccia il suo dovere mettendo i vettori nelle condizioni di volare da Taranto/Grottaglie, consentendo lo sviluppo di un’area con un vasto bacino d’utenza ed a forte vocazione turistico/ricettiva”.
“Ho molto apprezzato – ha commentato il presidente Sportelli – l’intervento del sindaco, degli assessori e di tutti i consiglieri comunali di Statte che, superando le divisioni politiche, hanno supportato con elementi forti e concreti, la richiesta di apertura dello scalo ai voli passeggeri. E’ stato un dibattito attento e partecipato, non privo di critiche nei confronti delle decisioni assunte da Regione e Aeroporti di Puglia. Un dibattito, però, sempre proiettato alla crescita ed allo sviluppo della collettività ionica. Auspico che tutti i Comuni della provincia di Taranto adottino un provvedimento analogo affinchè le reali esigenze di sviluppo del territorio non siano ulteriormente ignorate”.
Importante e piacevole sorpresa, il Consiglio Comunale di Statte approva una delibera per dire si ai voli passeggeri a Taranto. Ma nonostante tutto i nostri rappresentanti regionali e nazionali restano sordi agli appelli delle Istituzioni datoriali, alla società civile, insomma agli elettori (tradendo il mandato che abbiamo loro affidato). Ormai sono lontani dalla realtà tarantina e subiscono il ...fascino barese.
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