Bando medici 118, Pastore: "La burocrazia non crei discriminazioni"

BARLETTA - "Quella che si sta consumando in questi giorni, sulla pelle di medici che quotidianamente prestano il loro servizio in uno dei settori più delicati e importanti al servizio della comunità, il 118, è una grave ingiustizia, una discriminazione incomprensibile.
Mi riferisco ai medici esclusi dal bando regionale di novembre scorso, quello per la assegnazione delle zone carenti al mese di settembre 2012 nel 118 in tutte e sei le Asl regionali.
Da tale bando sono stati esclusi i medici che hanno prestato servizio in quelle sedi che, a causa del piano di rientro attuato nel 2011, da ospedali sono diventati Ppit, Punti di primo intervento territoriale. E pensate, sono la metà dei medici coinvolti, circa 50.
Ciò vuol dire che medici che hanno prestato servizio in Ppit come Bitonto, con 8.500 accessi l'anno e che hanno lavorato con pochissimi o senza mezzi, in situazioni delicate e precarie, in cui da un giorno all'altro la situazione è cambiata radicalmente, e sono stati loro a doverci mettere la faccia con i cittadini, non hanno diritto a entrare in quella graduatoria, non hanno potuto partecipare al bando.
Un bando impugnato da cinque medici, sul quale il TAR si è espresso pochissimi giorni fa, dopo una lunga sospensiva, disponendo semplicemente che, essendo la situazione coperta fino a dicembre prossimo con i contratti in corso, entrerà nel merito a ottobre 2014.
E cosa fa la Asl Ba? Lunedì scorso invia i telegrammi ai medici che fanno riferimento alla Asl stessa.
Questo avviene nonostante le graduatorie, ben sei, una per ciascuna Asl, siano state a loro volta impugnate da altri 45 medici e nonostante l'assessore regionale Elena Gentile si sia impegnata ufficialmente con i medici esclusi a sanare tale grave e indegna discriminazione.
La burocrazia stia al suo posto e lasci che la politica si occupi dei lavoratori e dei cittadini. Qui parliamo di medici che sono precari anche da dieci anni, che esattamente come i loro colleghi ammessi al bando hanno gli stessi contratti, le stesse competenze e hanno svolto lo stesso lavoro, in condizioni peggiori.
Proprio resta incomprensibile, alla luce di tutto ciò, l'ansia della Asl Ba a convocare quei medici. Il servizio è coperto. Dunque, fermi tutti!". A riferirlo in una nota il consigliere regionale del gruppo misto-Psi, Franco Pastore.

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