BARI - ActionAid, l’Università degli Studi di Bari e EuropeDirect insieme per discutere sul futuro della cooperazione internazionale allo sviluppo.
Martedì 8 aprile, presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari si terrà, a partire dalle ore 8:45, il seminario “Il ruolo dell’Italia e dell’Europa nella lotta alla povertà. Advocacy e radicamento territoriale per il rilancio della cooperazione allo sviluppo”. Il dibattito, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari e con EuropeDirect, analizzerà l’evoluzione e le prospettive dell’impegno italiano e europeo nella cooperazione internazionale allo sviluppo, partendo dall’analisi della 7ª edizione del rapporto ActionAid “L’Italia e la povertà nel mondo”, sottotitolato “Il cambiamento possibile = efficacia + coerenza + riforma”.
Organizzato nell’ambito del Corso di Diritto dell’Unione Europea curato dal Professor Ennio Triggiani, il seminario cade in un delicato momento di transizione per il sistema italiano della cooperazione allo sviluppo, con una legge di riforma in discussione al Senato che mette ordine tra soggetti, strumenti, modalità di intervento e principi di riferimento, definendo una nuova architettura di governance che supera gli schemi obsoleti della Legge 49/1987. Dopo 27 anni, la politica italiana sembra aver preso coscienza dei radicali mutamenti avvenuti nello scenario internazionale che, soprattutto dal 2007, hanno modificato gli equilibri geopolitici e la mappa delle diseguaglianze sociali.
L’edizione 2014 dell’annuario sulla cooperazione allo sviluppo redatto da ActionAid rappresenta un prezioso strumento per orientarsi nella complessità delle nuove sfide che riguardano il ruolo e il peso dell’Italia e dell’Europa nello scenario globale, con il Semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione europea ormai alle porte e l’Expo 2015 che si svolgerà il prossimo anno a Milano.
Oltre a fotografare in dettaglio il drammatico ritardo del nostro Paese - sia rispetto agli impegni assunti in ambito internazionale sia rispetto ai benchmark di riferimento nella lotta alle pandemie e alle discriminazioni di genere, nel sostegno all’agricoltura e nella trasparenza degli aiuti - il rapporto 2014 di ActionAid prende in esame l’intreccio tra le politiche nazionali e l’impegno internazionale affrontando temi come l’immigrazione, le politiche energetiche e la produzione di biocarburanti.
“In un Paese come il nostro, con risorse sempre più limitate a disposizione, è necessario un approccio meno opaco e frammentato e politiche più coerenti tra loro” - spiega Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid per l’Italia. “Nei prossimi anni, le politiche di cooperazione dovranno integrare sistematicamente le scelte che garantiscono ai singoli paesi di governare i loro processi di sviluppo, in modo che aspetti politici e normativi possano combinarsi con i tradizionali strumenti dell’aiuto. Una buona cooperazione allo sviluppo può nascere solo da buone scelte effettuate innanzitutto a casa nostra.”
Per informazioni e contatti:
Nicoletta Riccardi, Referente Territoriale di ActionAid a Bari: nicoletta.riccardi@actionaid.org
Martedì 8 aprile, presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari si terrà, a partire dalle ore 8:45, il seminario “Il ruolo dell’Italia e dell’Europa nella lotta alla povertà. Advocacy e radicamento territoriale per il rilancio della cooperazione allo sviluppo”. Il dibattito, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari e con EuropeDirect, analizzerà l’evoluzione e le prospettive dell’impegno italiano e europeo nella cooperazione internazionale allo sviluppo, partendo dall’analisi della 7ª edizione del rapporto ActionAid “L’Italia e la povertà nel mondo”, sottotitolato “Il cambiamento possibile = efficacia + coerenza + riforma”.
Organizzato nell’ambito del Corso di Diritto dell’Unione Europea curato dal Professor Ennio Triggiani, il seminario cade in un delicato momento di transizione per il sistema italiano della cooperazione allo sviluppo, con una legge di riforma in discussione al Senato che mette ordine tra soggetti, strumenti, modalità di intervento e principi di riferimento, definendo una nuova architettura di governance che supera gli schemi obsoleti della Legge 49/1987. Dopo 27 anni, la politica italiana sembra aver preso coscienza dei radicali mutamenti avvenuti nello scenario internazionale che, soprattutto dal 2007, hanno modificato gli equilibri geopolitici e la mappa delle diseguaglianze sociali.
L’edizione 2014 dell’annuario sulla cooperazione allo sviluppo redatto da ActionAid rappresenta un prezioso strumento per orientarsi nella complessità delle nuove sfide che riguardano il ruolo e il peso dell’Italia e dell’Europa nello scenario globale, con il Semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione europea ormai alle porte e l’Expo 2015 che si svolgerà il prossimo anno a Milano.
Oltre a fotografare in dettaglio il drammatico ritardo del nostro Paese - sia rispetto agli impegni assunti in ambito internazionale sia rispetto ai benchmark di riferimento nella lotta alle pandemie e alle discriminazioni di genere, nel sostegno all’agricoltura e nella trasparenza degli aiuti - il rapporto 2014 di ActionAid prende in esame l’intreccio tra le politiche nazionali e l’impegno internazionale affrontando temi come l’immigrazione, le politiche energetiche e la produzione di biocarburanti.
“In un Paese come il nostro, con risorse sempre più limitate a disposizione, è necessario un approccio meno opaco e frammentato e politiche più coerenti tra loro” - spiega Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid per l’Italia. “Nei prossimi anni, le politiche di cooperazione dovranno integrare sistematicamente le scelte che garantiscono ai singoli paesi di governare i loro processi di sviluppo, in modo che aspetti politici e normativi possano combinarsi con i tradizionali strumenti dell’aiuto. Una buona cooperazione allo sviluppo può nascere solo da buone scelte effettuate innanzitutto a casa nostra.”
Per informazioni e contatti:
Nicoletta Riccardi, Referente Territoriale di ActionAid a Bari: nicoletta.riccardi@actionaid.org
Tags
Territorio