BARI - Si è svolto questa mattina, a Palazzo di Città, il workshop sulla “Qualità dell’ambiente urbano”, organizzato dai referenti della Rete delle amministrazioni dei Comuni capoluogo che collaborano alle attività della rilevazione Istat “Dati ambientali nelle città”.
Nel corso della giornata di lavoro l’assessore all’Urbanistica Elio Sannicandro ha sottolineato la volontà dell’amministrazione di collaborare alle attività della Rete, nata per favorire la collaborazione e la condivisione dei contenuti dell’indagine tra gli attori istituzionali coinvolti, al fine di rappresentare le specificità del territorio di Bari e di renderne mappabili le valenze tramite misure statistiche rappresentative e condivise.
La direttrice della ripartizione Urbanistica ed Edilizia privata Anna Maria Curcuruto ha invece illustrato lo stato di avanzamento della redazione delle componenti del Piano Urbanistico Generale - PUG, in corso di completamento, che pongono la città di Bari nella condizione di disporre di elementi informativi utili alla descrizione delle caratteristiche ambientali, infrastrutturali e del contesto storico e paesaggistico del territorio. Allo stesso tempo ha sottolineato come Bari potrà sperimentare numerose linee progettuali coordinate dall’Istat, che vanno dalla migliore definizione del set di informazioni da raccogliere sulle attività pianificatorie urbanistiche dalle amministrazioni, alla modulazione delle dimensioni e misure da utilizzare per lo sviluppo del progetto UrBes, indirizzato alla descrizione delle componenti del benessere nelle città, alla definizione di un prototipo per la misurazione della smartness.
In tal senso l’Amministrazione, con il progetto Bari Smart City, è già protagonista di una sperimentazione sulla definizione del prototipo di cruscotto per la misurazione della smartness della città, uno strumento utile a raccogliere le informazione da porre alla base delle policy orientate a garantire il progresso della qualità della vita della città e la crescita del benessere di cittadini, soggetti economici e istituzioni.
L’Istat ha iniziato quindi una collaborazione pilota con il Comune per la sperimentazione, in forma sinergica, delle migliori azioni utili a definire, come alimentare le basi informative necessarie a garantire la conoscenza delle dimensioni dell’ambiente e della smartness urbana e come trasporle in policy per il benessere collettivo.
Nel corso della giornata di lavoro l’assessore all’Urbanistica Elio Sannicandro ha sottolineato la volontà dell’amministrazione di collaborare alle attività della Rete, nata per favorire la collaborazione e la condivisione dei contenuti dell’indagine tra gli attori istituzionali coinvolti, al fine di rappresentare le specificità del territorio di Bari e di renderne mappabili le valenze tramite misure statistiche rappresentative e condivise.
La direttrice della ripartizione Urbanistica ed Edilizia privata Anna Maria Curcuruto ha invece illustrato lo stato di avanzamento della redazione delle componenti del Piano Urbanistico Generale - PUG, in corso di completamento, che pongono la città di Bari nella condizione di disporre di elementi informativi utili alla descrizione delle caratteristiche ambientali, infrastrutturali e del contesto storico e paesaggistico del territorio. Allo stesso tempo ha sottolineato come Bari potrà sperimentare numerose linee progettuali coordinate dall’Istat, che vanno dalla migliore definizione del set di informazioni da raccogliere sulle attività pianificatorie urbanistiche dalle amministrazioni, alla modulazione delle dimensioni e misure da utilizzare per lo sviluppo del progetto UrBes, indirizzato alla descrizione delle componenti del benessere nelle città, alla definizione di un prototipo per la misurazione della smartness.
In tal senso l’Amministrazione, con il progetto Bari Smart City, è già protagonista di una sperimentazione sulla definizione del prototipo di cruscotto per la misurazione della smartness della città, uno strumento utile a raccogliere le informazione da porre alla base delle policy orientate a garantire il progresso della qualità della vita della città e la crescita del benessere di cittadini, soggetti economici e istituzioni.
L’Istat ha iniziato quindi una collaborazione pilota con il Comune per la sperimentazione, in forma sinergica, delle migliori azioni utili a definire, come alimentare le basi informative necessarie a garantire la conoscenza delle dimensioni dell’ambiente e della smartness urbana e come trasporle in policy per il benessere collettivo.
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