Bari, presentato stamattina il rendiconto di gestione 2013

BARI - Si è svolta questa mattina, a Palazzo di Città, la conferenza cittadina sul Rendiconto di gestione dell’anno 2013. Il documento contabile, attraverso il quale vengono rese note ai cittadini le modalità con cui sono state impiegate le risorse pubbliche, è stato illustrato dal direttore della ripartizione Ragioneria del Comune Francesco Catanese.

“Il rendiconto - ha dichiarato Catanese - conferma la virtuosità della gestione tenuta dall’amministrazione, che ha dato prova di notevole responsabilità politica e lungimiranza. Tutto ciò nonostante le difficoltà dovute essenzialmente alla riduzione dei trasferimenti statali in favore dei Comuni, alle incertezze normative relative alla riscossione dell’Imposta Municipale Unica e al rispetto del Patto di Stabilità interno, che ha imposto all’Ente una forte riduzione delle spese pur potendo vantare un avanzo di amministrazione (differenza tra entrate e spese totali) di oltre 4 milioni di euro, un risultato generale di amministrazione di 139 milioni e una situazione positiva di cassa di oltre 170 milioni”.

Il bilancio complessivo 2013 si aggira intorno ai 360 milioni di euro. “Un bilancio solido da un punto di vista finanziario - ha spiegato ancora Catanese - che si traduce in una garanzia di grande tranquillità per le amministrazioni che verranno e per l’intera collettività. Voglio sottolineare infine che la riduzione della spesa non ha comportato alcuna riduzione o ridimensionamento della qualità dei servizi essenziali”.

Sintetizzando i contenuti della relazione del direttore di Ragioneria (qui in allegato), la gestione finanziaria 2013 del Comune di Bari è stata caratterizzata da tre aspetti fondamentali:
1)     Ulteriore riduzione delle risorse di provenienza statale;
2)     Contenimento di numerose voci di spesa;
3)     Rispetto del Patto di Stabilità Interno.

Per quel che attiene le riduzioni di risorse di provenienza statale l’effetto si è sostanziato, per il Comune di Bari, in un taglio netto di trasferimenti erariali, operato sul Fondo di Solidarietà Sociale, di € 18.070.969,07 (+3.995.833,12 rispetto al 2012), secondo i dati pubblicati sul sito del Ministero dell’Interno il 3 novembre 2013. Tali riduzioni, sono state neutralizzata, principalmente, con maggiori risorse che è stato possibile reperire con una “vigorosa” lotta all’evasione.

Relativamente al contenimento delle voci di spesa, disposto dal D.L.78/2010 e dalle successive disposizioni di finanza pubblica, anche per l’annualità 2013 risultano sensibilmente ridimensionate le previsioni relative alla spesa del personale, missioni, formazione del Personale, studi incarichi e consulenze, rappresentanza, relazioni pubbliche, convegni, mostre e pubblicità, e per autovetture.

In linea, poi, con la volontà del legislatore di ridurre l’indebitamento del comparto pubblico, il Comune di Bari ridotto sensibilmente il ricorso all’assunzione di mutui, valorizzando, invece, il ricorso alla devoluzione di residui di mutui precedentemente contratti. Tale atteggiamento ha consentito all’Ente di conservare una elevata capacità di indebitamento, come rilevasi dall’indice di capacità d’indebitamento che al termine dell’esercizio risulta dell’ 1,54%, per cui abbondantemente inferiore rispetto al limite massimo dell’8,00% stabilito dall'art. 204 del TUOEL.

Con riferimento, invece, al Patto di Stabilità Interno 2013, grazie alla puntuale programmazione delle entrate dell’Ente, nonché al costante ed attento monitoraggio dei flussi finanziari di cassa, anche per l’esercizio chiuso si è riusciti a rispettare il saldo finanziario obiettivo stabilito per il 2013, in coerenza con i risultati ottenuti negli anni scorsi.

Scongiurate, quindi, anche per il 2013, le pesanti sanzioni previste per gli enti inadempienti ovvero:
·        riduzione del fondo di solidarietà;
·        limitazione agli impegni per spese correnti;
·        divieto di ricorso all’indebitamento;
·        divieto di assunzione del personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia di contratto;
·        riduzione delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza agli amministratori locali .

Dalla relazione si rileva, infine, che l’ente ha provveduto nel corso del 2013 al riconoscimento e finanziamento di debiti fuori bilancio per € 18.817.608,08 di cui € 13.308.503,60 di parte corrente ed € 5.509.104,48 in conto capitale, con un decremento rispetto ai debiti fuori bilancio riconosciuti nel 2012.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto