Bari, 'Save the Children' e Csi Bari per i bimbi della Siria

BARI - Una domenica per non dimenticare e per promuovere la pace. La manifestazione “Per i bambini siriani”, che ha avuto luogo presso il PalaForgia al quartiere S. Paolo, è stata l’occasione per i volontari di Save the Children Bari, in collaborazione con il Comitato di Bari del Centro Sportivo Italiano, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul conflitto che dilania il paese mediorientale ormai da tre anni e per denunciare il dramma sofferto dai bambini, vittime della violenza e del collasso del sistema sanitario che mette a rischio la loro vita, li rende disabili o sfigura per sempre.

Rappresentative calcistiche del CSI e di Save the Children sono scese in campo per affermare attraverso la gioia dello sport il valore della solidarietà. Tra loro, anche un giovane studente e scrittore palestinese.

I giovani atleti hanno letto appelli alla pace e testimonianze di bambini. Inviti alla solidarietà e alla partecipazione attiva per dire basta alla violenza sono stati rivolti dalla referente regionale di Save the Children, Agnese Curri, dalla Presidente del CSI Bari, Serafina Grandolfo, e dalla responsabile dell’Area Welfare CSI Bari, Ella Giberna; piena condivisione è venuta anche da parte dell’Assessore Comunale allo Sport Elio Sannicandro.

Save the Children, organizzazione internazionale indipendente che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e salvare i loro diritti, chiede con rinnovata forza che la recente risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sull’accesso umanitario in Siria sia implementata immediatamente e che le famiglie e i bambini possano essere assistiti con altri interventi salvavita, ovunque essi si trovino sul territorio interno del Paese. Il CSI Bari fa suo questo accorato appello.

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