BARI - La “bella notizia” Matteo Renzi l’ha data ieri al centrodestra pugliese e a tutto il Sud, silurando Michele Emiliano da capolista alle Europee nella nostra Circoscrizione.
Abbiamo la sensazione che anche il premier cominci a pesare l’affidabilità politica di uno dei suoi maggiori sostenitori: non l’ha voluto con lui al Governo né come ministro, né come vice ministro, né come sottosegretario. E oggi appare chiaro che anche l’investitura a capolista era solo nella testa di Emiliano, che oggi è tentato di non candidarsi alle Europee per impegnarsi sin d’ora per le Regionali, perché la Puglia non può fare a meno di lui!
Ma la smetta di auto-proporsi, il suo prospettato ritiro dalle Europee è motivato solo dal convincimento suo e di tutti noi che non ha i voti per essere eletto, altro che prendere un voto in più dell’onorevole Raffaele Fitto. Emiliano non ha neppure nel suo partito pugliese un consenso unanime, perché, come lui sa, una parte dei renziani sosterrà la rielezione di Gianni Pittella, considerato molto più affidabile di lui.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale Bellomo.
Abbiamo la sensazione che anche il premier cominci a pesare l’affidabilità politica di uno dei suoi maggiori sostenitori: non l’ha voluto con lui al Governo né come ministro, né come vice ministro, né come sottosegretario. E oggi appare chiaro che anche l’investitura a capolista era solo nella testa di Emiliano, che oggi è tentato di non candidarsi alle Europee per impegnarsi sin d’ora per le Regionali, perché la Puglia non può fare a meno di lui!
Ma la smetta di auto-proporsi, il suo prospettato ritiro dalle Europee è motivato solo dal convincimento suo e di tutti noi che non ha i voti per essere eletto, altro che prendere un voto in più dell’onorevole Raffaele Fitto. Emiliano non ha neppure nel suo partito pugliese un consenso unanime, perché, come lui sa, una parte dei renziani sosterrà la rielezione di Gianni Pittella, considerato molto più affidabile di lui.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale Bellomo.
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