MILANO - L'ex premier Silvio Berlusconi inizierà a svolgere i servizi sociali all'istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone venerdì 2 maggio. Martedì il leader di Fi si è presentato a sorpresa nella struttura e avrebbe anche incontrato i veritici dell'Istituto per mettere a punto con loro i dettagli dell'attività che svolgerà nei prossimi 10 mesi e mezzo. Sempre che l'affidamento in prova non gli venga revocato. Adesso, infatti, l'ex Cavaliere rischia gli arresti domiciliari.
Gli attacchi di Berlusconi ai giudici non sono sfuggiti al Tribunale di sorveglianza di Milano, che avrebbe al vaglio, secondo alcune fonti, le frasi pronunciate dall'ex premier durante l'intervista di lunedi' a Piazzapulita, su La7. Fonti della Procura però smentiscono l'apertura di una procedura ufficiale di valutazione. Il leader di Forza Italia rischierebbe un "ammonimento", che potrebbe sfociare appunto in una eventuale revoca dei servizi sociali qualora il comportamento di Berlusconi risultasse ancora fuori dalle righe nei confronti della magistratura.
"L'affidare ai servizi sociali un signore che è stato per più tempo il responsabile del governo è una cosa ridicola non per me, ma per il Paese", aveva commentato il leader di Forza Italia in tv, che poi martedi'a Mattino 5 ha definito la sua condanna un "colpo di Stato".
Il 15 aprile i giudici hanno concesso all'ex premier l'affidamento in prova ai servizi sociali, pena accessoria della condanna in via definitiva per frode fiscale del processo Mediaset. La misura prevede anche che l'ex premier non possa in alcun modo attaccare le toghe.
Gli attacchi di Berlusconi ai giudici non sono sfuggiti al Tribunale di sorveglianza di Milano, che avrebbe al vaglio, secondo alcune fonti, le frasi pronunciate dall'ex premier durante l'intervista di lunedi' a Piazzapulita, su La7. Fonti della Procura però smentiscono l'apertura di una procedura ufficiale di valutazione. Il leader di Forza Italia rischierebbe un "ammonimento", che potrebbe sfociare appunto in una eventuale revoca dei servizi sociali qualora il comportamento di Berlusconi risultasse ancora fuori dalle righe nei confronti della magistratura.
"L'affidare ai servizi sociali un signore che è stato per più tempo il responsabile del governo è una cosa ridicola non per me, ma per il Paese", aveva commentato il leader di Forza Italia in tv, che poi martedi'a Mattino 5 ha definito la sua condanna un "colpo di Stato".
Il 15 aprile i giudici hanno concesso all'ex premier l'affidamento in prova ai servizi sociali, pena accessoria della condanna in via definitiva per frode fiscale del processo Mediaset. La misura prevede anche che l'ex premier non possa in alcun modo attaccare le toghe.