BISCEGLIE - Nei giorni scorsi presso il servizio
Beni Culturali della Regione Puglia è stato definito l’accordo che consentirà
di dare inizio all’ultimo lotto dei lavori presso Palazzo Tupputi, a Bisceglie, finanziato
dalla Regione per un importo di 800 mila euro. L’intervento riguarderà la
pulizia delle facciate esterne in splendido bugnato a punta di diamante e la
realizzazione dell’allestimento di un polo museale all’interno del palazzo
edificato dalla famiglia Frisari nel XVI secolo.
“Un ulteriore finanziamento che conferma la capacità della nostra Amministrazione di usufruire delle opportunità offerte da altre istituzioni per sostenere finanziariamente i progetti di sviluppo cittadino. Ha dichiarato il sindaco Spina - Questa capacità di accedere alle risorse messe a disposizione dai bandi regionali, nazionali ed europei non è ovviamente casuale ma si basa, tra l’altro, sugli atti programmatori e di pianificazione territoriale, sociale e culturale da noi approvati e che forniscono un sostanziale sostegno alla nostra partecipazione a tali bandi. Si pensi al Piano Strategico di Area Vasta Vision 2020 (da cui è derivata la realizzazione della diga di Levante), al Programma di Rigenerazione Urbana e da ultimo all’adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale del nostro Piano Regolatore. Avere a disposizione strumenti di programmazione adeguati offre sicuramente un vantaggio nell’accesso ai finanziamenti”.
“Un ulteriore finanziamento che conferma la capacità della nostra Amministrazione di usufruire delle opportunità offerte da altre istituzioni per sostenere finanziariamente i progetti di sviluppo cittadino. Ha dichiarato il sindaco Spina - Questa capacità di accedere alle risorse messe a disposizione dai bandi regionali, nazionali ed europei non è ovviamente casuale ma si basa, tra l’altro, sugli atti programmatori e di pianificazione territoriale, sociale e culturale da noi approvati e che forniscono un sostanziale sostegno alla nostra partecipazione a tali bandi. Si pensi al Piano Strategico di Area Vasta Vision 2020 (da cui è derivata la realizzazione della diga di Levante), al Programma di Rigenerazione Urbana e da ultimo all’adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale del nostro Piano Regolatore. Avere a disposizione strumenti di programmazione adeguati offre sicuramente un vantaggio nell’accesso ai finanziamenti”.