BARI - “Ancora una volta oggi non è stato ammesso alla discussione il mio ordine del giorno sul cambiamento di destinazione d’uso della nuova discarica di Corigliano. Un rinvio incomprensibile, motivato dal presidente Introna con l’assenza in Aula di Nicastro (assente per malattia) e Vendola. In realtà l’ordine del giorno chiama in causa il Consiglio regionale per cui la presenza dell’assessore al ramo e del Presidente non rappresentano condizione necessaria per lo svolgimento della discussione.
La mia iniziativa punta a far emergere in maniera chiara e inequivocabile la posizione della massima istituzione democratica della Puglia – e delle forze politiche in essa rappresentate – sull’entrata in funzione di una discarica costruita sulla più importante falda acquifera del Salento.
Questo impianto, che da Piano dei Rifiuti dovrebbe accogliere il rifiuto biostabilizzato maturo dei comuni del Salento centrale, è un serio rischio per la salute dei salentini, come ribadito dai vertici dell’Acquedotto Pugliese. Ad oggi né la giunta regionale né l’Oga leccese hanno prodotto soluzioni (si legga: riconversione) in grado di scongiurare il pericolo di inquinamento della falda.
Io penso che non sia più rinviabile un pronunciamento da parte del Consiglio Regionale sulla discarica di Corigliano. Ma dopo la giornata di oggi è francamente arduo non ravvisare una volontà politica di non procedere alla discussione su questo tema”. A riferirlo in una nota il Consigliere regionale, Sergio Blasi.
La mia iniziativa punta a far emergere in maniera chiara e inequivocabile la posizione della massima istituzione democratica della Puglia – e delle forze politiche in essa rappresentate – sull’entrata in funzione di una discarica costruita sulla più importante falda acquifera del Salento.
Questo impianto, che da Piano dei Rifiuti dovrebbe accogliere il rifiuto biostabilizzato maturo dei comuni del Salento centrale, è un serio rischio per la salute dei salentini, come ribadito dai vertici dell’Acquedotto Pugliese. Ad oggi né la giunta regionale né l’Oga leccese hanno prodotto soluzioni (si legga: riconversione) in grado di scongiurare il pericolo di inquinamento della falda.
Io penso che non sia più rinviabile un pronunciamento da parte del Consiglio Regionale sulla discarica di Corigliano. Ma dopo la giornata di oggi è francamente arduo non ravvisare una volontà politica di non procedere alla discussione su questo tema”. A riferirlo in una nota il Consigliere regionale, Sergio Blasi.
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