Blitz di Kiev ad Est, morti e feriti

Sale alle stelle la tensione in Ucraina. I manifestanti filo-russi che "non deporranno le armi saranno liquidati". E' la terribile minaccia del generale Vladimir Krutov, nuovo numero due dei servizi segreti di Kiev (Sbu) e comandante dell'operazione militare scatenata nell'est russofono dell'Ucraina. "E' bene avvertirli - ha detto Krutov all'Afp - che se non deporranno le armi saranno liquidati".

Il generale ha poi rinnovato l'accusa all'intelligence militare russa (Gru) di coordinare le proteste nell'Ucraina orientale: accusa che Mosca respinge. Il presidente russo Vladimir Putin ha poi chiesto al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon una chiara condanna delle azioni di Kiev.

Sul caso si è espressa anche la Casa Bianca. ''C'è una crisi in Ucraina, che è precipitata con i separatisti pro-Russia. E' una situazione pericolosa", ha dichiarato il portavoce Jay Carney sottolineando che non c'è una soluzione militare a questa crisi. "L'uso della forza non è l'opzione preferibile ma il governo di Kiev doveva rispondere", ha proseguito Carney commentando l'operazione lanciata dalle forze ucraine nelle con morti e feriti in particolare a Kramatosk.

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