BRUXELLES – Strategia di specializzazione intelligente, gestione dei fondi comunitari e vincoli del patto di stabilità. Questi principalmente i temi discussi nel corso dell’incontro che si è svolto questo pomeriggio a Bruxelles tra il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il Commissario europeo alle politiche regionali Johannes Hahn che, nel corso del colloquio, ha riconosciuto più volte alla Puglia “un ruolo di modello per le altre regioni”.
“I risultati che Bruxelles conosce bene e che valuta molto positivamente - ha detto al termine del colloquio il presidente Vendola - hanno un significato particolare, quello di dimostrare che non tutto nell’Europa meridionale è dissipazione delle risorse pubbliche, spreco, avvitamento dentro l’incapacità di progettare. C’è un Sud che vuole camminare speditamente verso un futuro migliore che impara a spendere, che sa spendere e che sa progettare. E’ stato un incontro molto cordiale e utile - ha aggiunto Vendola - affinchè si possa riscattare l’immagine di un Sud incapace di spendere i fondi comunitari. Bisognerebbe applaudire alla Puglia, così ci ha detto il Commissario Hahn, gratificandoci per quello che abbiamo fatto in questi anni nel corso dei quali noi abbiamo dimostrato non solo capacità di spendere ma anche qualità della spesa”.
“Abbiamo rivolto una richiesta appassionata al Commissario europeo Johannes Hhan – ha detto Vendola incontrando i giornalisti al termine del colloquio - quella cioè di essere liberati dall’oppressione di quel cappio al collo che si chiama patto di stabilità, altrimenti la Puglia, come tutta l’Italia, rischia di inciampare. Il patto di stabilità ci impedisce di fare ciò che vorremmo fare, non soltanto spendere bene ma aprire subito migliaia di cantieri. Speriamo che l’Europa riesca ad aprire una porta che ha chiuso da parecchio tempo, quella porta che le potrebbe consentire di vedere quali sono le possibilità reali di sviluppo e di crescita”.
“Le regioni – ha aggiunto Vendola - rischiano di morire perché il cappio si è stretto sempre di più al collo dei nostri bilanci. Il cappio quest’anno potrebbe spezzarci l’osso del collo. Abbiamo bisogno di spazi finanziari per poter fare il cofinanziamento della spesa comunitaria. Hahn ha ascoltato le nostre perorazioni ha visto e conosce le nostre realizzazioni. Confidiamo molto che l’Europa cominci a capire che è proprio necessario cambiare”.
Altro tema discusso, la Strategia di specializzazione intelligente della Regione Puglia. “Abbiamo presentato il documento di specializzazione Smart della Puglia – ha detto Vendola - ma non soltanto abbiamo raccontato la visione di quello che vogliamo fare per i prossimi anni, abbiamo illustrato ad Hahn anche quello che abbiamo fatto, anticipando in qualche modo gli orientamenti dell’unione europea. Di specializzazione intelligente infatti abbiamo parlato quando abbiamo costruito l’esperienza dei living lab e delle smart city. Su questi temi quindi abbiamo cominciato già a camminare tempo fa. Ma per continuare a camminare, occorre intervenire sul Patto di stabilità”.
“I risultati che Bruxelles conosce bene e che valuta molto positivamente - ha detto al termine del colloquio il presidente Vendola - hanno un significato particolare, quello di dimostrare che non tutto nell’Europa meridionale è dissipazione delle risorse pubbliche, spreco, avvitamento dentro l’incapacità di progettare. C’è un Sud che vuole camminare speditamente verso un futuro migliore che impara a spendere, che sa spendere e che sa progettare. E’ stato un incontro molto cordiale e utile - ha aggiunto Vendola - affinchè si possa riscattare l’immagine di un Sud incapace di spendere i fondi comunitari. Bisognerebbe applaudire alla Puglia, così ci ha detto il Commissario Hahn, gratificandoci per quello che abbiamo fatto in questi anni nel corso dei quali noi abbiamo dimostrato non solo capacità di spendere ma anche qualità della spesa”.
“Abbiamo rivolto una richiesta appassionata al Commissario europeo Johannes Hhan – ha detto Vendola incontrando i giornalisti al termine del colloquio - quella cioè di essere liberati dall’oppressione di quel cappio al collo che si chiama patto di stabilità, altrimenti la Puglia, come tutta l’Italia, rischia di inciampare. Il patto di stabilità ci impedisce di fare ciò che vorremmo fare, non soltanto spendere bene ma aprire subito migliaia di cantieri. Speriamo che l’Europa riesca ad aprire una porta che ha chiuso da parecchio tempo, quella porta che le potrebbe consentire di vedere quali sono le possibilità reali di sviluppo e di crescita”.
“Le regioni – ha aggiunto Vendola - rischiano di morire perché il cappio si è stretto sempre di più al collo dei nostri bilanci. Il cappio quest’anno potrebbe spezzarci l’osso del collo. Abbiamo bisogno di spazi finanziari per poter fare il cofinanziamento della spesa comunitaria. Hahn ha ascoltato le nostre perorazioni ha visto e conosce le nostre realizzazioni. Confidiamo molto che l’Europa cominci a capire che è proprio necessario cambiare”.
Altro tema discusso, la Strategia di specializzazione intelligente della Regione Puglia. “Abbiamo presentato il documento di specializzazione Smart della Puglia – ha detto Vendola - ma non soltanto abbiamo raccontato la visione di quello che vogliamo fare per i prossimi anni, abbiamo illustrato ad Hahn anche quello che abbiamo fatto, anticipando in qualche modo gli orientamenti dell’unione europea. Di specializzazione intelligente infatti abbiamo parlato quando abbiamo costruito l’esperienza dei living lab e delle smart city. Su questi temi quindi abbiamo cominciato già a camminare tempo fa. Ma per continuare a camminare, occorre intervenire sul Patto di stabilità”.