di Piero Ladisa – La 31.ma giornata di Serie A (conclusasi ieri sera con i posticipi Udinese-Catania e Livorno-Inter) ci lascia in eredità le prestazioni di alcuni giocatori che a discapito dell’età , non più giovanissima, riescono a mantenere elevato il loro rendimento in campo. I player in questione rispondono ai nomi di Gigi Buffon, Luca Toni e Totò Di Natale.
Buffon (36 anni) è stato l’unico bianconero a salvarsi nella scialba trasferta della Juventus disputata al San Paolo contro il Napoli. Autore di tre interventi a dir poco miracolosi, è capitolato solo davanti alle conclusioni di Callejon e Mertens.
Toni (36 anni) sta vivendo una seconda giovinezza all’ombra dell’Arena. Domenica pomeriggio ha realizzato una doppietta nel 3-0 con cui il Verona ha steso il Genoa. Sono 15 le reti messe a segno dal bomber modenese nel nostro campionato e che gli hanno permesso di superare Bui (1968-69) e Penzo (1982-83) per quel che concerne il numero di marcature realizzate in una sola stagione da un giocatore con la maglia dell’Hellas. Tra gli spettatori del Bentegodi c’era anche Prandelli che purtroppo, abbandonando lo stadio anticipatamente, non ha visto le prodezze del numero 9 gialloblù che a fine partita scherzando ha detto: "Qualcuno glielo riferirà ...". Il sogno di Toni si chiama Brasile, dove a giugno partirà il Mondiale. La concorrenza però è numerosa e agguerrita. Toni ha dalla sua parte esperienza e gol.
Di Natale (36 anni) è stato l’autore del gol-vittoria che ha permesso all’Udinese di imporsi sul Catania di Maran, in crisi di risultati e con lo spettro della B sempre più vicino. Con il successo maturato al Friuli, gli uomini di Guidolin sono oramai ad un passo dalla salvezza. La rete messa a segno di testa permette a Totò di salire a quota 11 in campionato. Complessivamente sono 187 i gol realizzati nella massima serie, a -13 dallo storico traguardo dei 200.
Buffon, Toni e Di Natale: l’usato sicuro che non tradisce mai.