'Buongiorno Taranto' al Concertone del primo maggio

TARANTO - Prima proiezione ufficiale a Taranto del film documentario 'Buongiorno Taranto' di Paolo Pisanelli al Parco Archeologico delle Mura greche nell’ambito del programma del concerto del “1° maggio di lotta a Taranto 2014: Sì ai diritti, No ai ricatti… futuro? Ma quale futuro?!”, con la partecipazione di Michele Riondino, Cataldo Ranieri, Massimo Battista, Paolo Pisanelli e i protagonisti del film, gli abitanti della città.

Un esorcismo, una sfida, un canto, un'immersione spericolata per raccontare con immagini, suoni e parole la città più avvelenata d’Europa: è Buongiorno Taranto, il nuovo film di Paolo Pisanelli (Don Vitaliano; Ju Tarramutu), che dopo la presentazione in anteprima al Bif&st di Bari arriva proprio a Taranto nell’ambito del programma del concerto del “1° maggio di lotta a Taranto”.

L’appuntamento è martedì 29 aprile alle ore 20.30 (ingresso libero), presso il Parco Archeologico delle mura greche: insieme al regista, parteciperanno Michele Riondino, Cataldo Ranieri, Massimo Battista e i veri protagonisti del film, gli abitanti della città.
A seguire, sarà proiettato il videoclip GIVE THE POISON di Frank Buffoluto & gli Apecar, realizzato a sostegno del concerto del 1° maggio di lotta a Taranto 2014, soggetto e regia di Paolo Pisanelli.

Realizzato insieme a numerose associazioni culturali e ambientaliste, ad artisti e musicisti, BUONGIORNO TARANTO fa parte di un progetto di narrazioni sociali innovativo, il primo realizzato in Italia a partire da un video blog, sostenuto anche dalla partecipazione di Michele Riondino, tra i promotori del grande concerto del Primo Maggio che anche quest’anno si svolgerà nel Parco Archeologico delle Mura Greche, uno spazio recuperato dall’abbandono grazie all’opera del Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti.

Buongiorno Taranto racconta tensioni e passioni di una città immersa in una nuvola di smog, una città intossicata ad un livello insostenibile. Aria, terra e acqua sono avvelenati dall’inquinamento industriale, all’ombra del più grande stabilimento siderurgico d’Europa, costruito in mezzo alle case e inaugurato quasi cinquant’anni fa. Le rabbie e i sogni degli abitanti sono raccontati dalla cronaca di una radio web nomade e coinvolgente, un cine-occhio digitale che scandisce il ritmo del film e insegue gli eventi che accadono ai confini della realtà, tra rumori alienanti, odori irrespirabili e improvvise rivelazioni delle bellezze del territorio. Il film è un viaggio sur-reale ritmato da esplosioni di bellezza sommersa e ipnotici tramonti sul lungomare.

«Raccontare le storie di questa città bellissima e disperata è una sfida: quella di Taranto è una storia che ci riguarda tutti – spiega Paolo Pisanelli –: è lo specchio del degrado di un’Italia in crisi esistenziale che dopo aver puntato sul processo di industrializzazione del Mezzogiorno, ora si trova incagliata nei conflitti aperti tra industria e ambiente, tra identità e alienazione, tra salute e lavoro. Taranto oggi è chiamata a scegliere quale strada seguire, superando quel “Ce m n futt a me!” (che me ne importa a me?) che ha accompagnato il processo di degrado della città e di tutto il nostro Paese».

Dopo la proiezione a Taranto, il film continuerà il suo percorso tra festival e proiezioni-evento in tutta Italia. Per consultare il calendario: www.buongiornotaranto.it

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