Castel del Monte, quando il mistero è di casa

dal fondatore GHP Mario Contino - Ho sempre sentito parlare del famoso Castel del Monte, sito nel territorio di Andria, nell'affascinante e misteriosa Puglia.

Qualche giorno fa, approfittando delle festività pasquali, mi sono recato presso il sito sopracitato, da curioso turista, senza pregiudizi e con tanta voglia di capire il perchè delle mille voci che interessano quella che è definita come la dimora in cui Federico II soggiornava durante le lunghe battute di caccia.

Messomi in viaggio, con piacevole compagnia a seguito, ho subito notato che la vegetazione andava via via facendosi più folta e rigogliosa man mano che il navigatore satellitare ci indicava il raggiungimento prossimo della meta.

Casualità? Non credo molto nel caso, ma ho preferito archiviare questo particolare per non influenzare un mio eventuale successivo giudizio.

Dopo circa 20 minuti di viaggio, eccolo lì, maestoso, solo, quasi in contemplazione sul paesaggio verdeggiante di cui sembra eterno custode: Castel del Monte.

Un ottagono stupendo e suggestivo, posizionato su un altura, privo di fossati o altre strutture che possano far pensare allo stesso come fortezza o presidio militare.

Dotato di 8 torri, anch'esse ottagonali, un gioiellino riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell'Umanita dall'UNESCO, nel 1996.

Come già accennato, è convinzione comune che questo castello fosse la dimora in cui Federico II dimorasse durante le battute di caccia, stà di fatto che la sua struttura, negli anni, ha convinto molti studiosi che ben altre funzioni avrebbe dovuto rivestire la struttura, funzioni che forse continua a svolgere tutt'ora.

Partiamo con l'accennare qualcosa sull'ottagono, figura geometrica alla base dell'architettura di Castel del Monte.

L'ottagono risente dei significati esoterici simbolici collegati al numero 8, che rappresenta il doppio quaternario e, nell'insieme, l'equilibrio delle energie cosmiche.

È anche una figura associata all'acqua ed agli antichi riti di fertilità riconducibili alla Grande madre, tradizionalmente legata al pianeta Venere; quest'ultimo compie il suo ciclo di fasi in 8 nostri anni.
Considerandolo come rappresentazione geometrica del numero 8, assume il significato di infinito, lo stesso rappresentato dal segno 8 disposto in maniera orizzontale.

Prendendo in esame solo quanto detto poc'anzi, possiamo notare alcune importanti chiavi di lettura:
Infinito;
Fertilità;
Equilibrio di energie cosmiche.

Siamo sempre convinti che questo fantastico esempio di architettura umana sia solo la dimora del sovrano durante il periodo delle battute di caccia?

Secondo alcune ipotesi, Federico II aveva ottime conoscenze esoteriche, consapevolezze che lo spinsero a volere l'edificio ottagonale, forse ampliando un tempio preesistente, anch'esso su base ottagonale.

In relazione a quanto su detto, si ipotizza che l'intero edificio fungeva come base per particolari pratiche alchemiche, forse per raccogliere, in determinati momenti dell'anno, dell'acqua molto particolare e pura, carica di energie ancestrali.

È infatti noto che l'acqua, allo stato aeriforme, si innalza verso il cielo per caricarsi delle energie dell'Etere, energie cosmiche. Successivamente ricade sulla terra per arricchire il suolo di tali energie.

Altre ipotesi, vogliono il castello quale osservatorio astronomico, o ancora come tempio in cui celebrare particolari riti esoterico-iniziatici.

Bisogna ricordare che da tempi immemori l'uomo si è avvalso delle sue capacità extrasensoriali o le sue conoscenze esoteriche, per individuare zone del pianeta che avessero delle speciali caratteristiche energetiche.

Questa ricerca diventava scrupolosa quando l'intento era quello di costruire un tempio, un luogo sacro nel quale avere un contatto ravvicinato e forte con la divinità.

La rabdomanzia, ad esempio, era un arte che permetteva all'iniziato di individuare corsi d'acqua sotterranei e stabilire i livelli energetici posseduti dagli stessi.

Questi fiumi antichi e nascost, incanalavano le energie e permettevano alle stesse di estendersi in ogni parte del pianeta, ovviamente le zone che sorgevano al di sopra degli stessi, risentivano di più dell'azione energetica.

Occorre dare anche qualche accenno sulle “linee sincroniche”, grandi flussi di energia in grado di catalizzare le forze presenti nel cosmo, possono scorrere al di sopra o al di sotto della superficie terrestre e, secondo alcuni, influenzano anche il nostro DNA, in maniera ad oggi sconosciuta e non provata.

In questi particolari luoghi sorgono, sin dagli arbori della storia, importanti monumenti ed edifici sacri, quest'ultimi avrebbero lo scopo di amplificare il livello energetico prodotto durante determinati rituali e, forse, entrare in relazione con altri luoghi costruiti sulle stesse basi strutturali ed architettoniche, sfruttando le energie naturali del suolo.

Proprio grazia a queste energie, ben incanalate per via di particolari strutture architettoniche, sarebbe possibile una sorta di collegamento tra cielo e terra, tra terreno e Divino.

Abbiamo dunque intuito che l'acqua svolge un ruolo particolare: essa e' conduttrice di energia e gli uomini, o per lo meno uomini istruiti in tal senso, hanno presto imparato a sfruttare tali forze.

Cosa centra in tutto questo Castel del Monte? Secondo alcuni, questo castello sorgerebbe proprio in un punto di “massima energia”, su una famosa “linea sincronica” che collegherebbe anche la Piramide di Giza e Chartres.

Personalmente non so a quale ipotesi dare più importanza, so solo che all'interno dello stesso si è immersi in una pace surreale, una piacevole sensazione di serenità pervade il corpo ed i cattivi pensieri quotidiani sembrano non poter venire a galla.

Castel del monte merita veramente l'attributo di “Luogo misterioso”.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto