di Andrea Stano - Ci si avvicina lentamente alla conclusione di questa divertentissima Champions League. La prima semifinale è Atletico Madrid-Chelsea; il match si è concluso sul punteggio di 0 a 0. Dominano gli spagnoli ma vince il catenaccio impostato da Mourinho. Mercoledì prossimo si giocherà il ritorno allo Stamford Bridge.
I colchoneros, che non hanno mai perso in casa contro una squadra inglese, hanno l’intenzione di continuare a meravigliare come il Borussia dello scorso anno cercando un incredibile successo in questo trofeo dopo aver praticamente ipotecato la Liga in Spagna.
Solo due i precedenti in Champions tra Atletico e blues, entrambi nel 2009 (un successo per il Chelsea e un pareggio). La sfida più significativa, però è quella del 2012: la Supercoppa europea vinta dai biancorossi per 4 a 1 con memorabile tripletta di Falcao.
Mourinho è orfano di Eto’o e Hazard e si affida allo storico ex Fernando Torres che esplose proprio con la maglia dell’Atletico quando “El Nino” segnava a raffica (oltre dieci anni fa); Simeone punta tutto sul bomber Diego Costa e lascia in panchina David Villa.
Il Chelsea è alla settima semifinale in dieci anni, l’ottava in carriera per il tecnico portoghese. Il Vicente Calderon è farcito di migliaia di spettatori, è una bolgia infernale.
Atletico in campo con più personalità , Chelsea invece timido con linee di centrocampo e difesa molto ravvicinate. Al 15’ il primo tiro in porta: Diego calcia direttamente dal corner, Cech salva con un prodigioso scatto di reni ma viene involontariamente travolto da Raul Garcia. Il numero uno col caschetto si fa male e viene sostituito dal 41enne Schwarzer.
L’ex Juve Diego cerca insistentemente Costa provando a premiare i suoi tagli in area di rigore ma la coppia Terry-Luiz, sempre sul pezzo, non si fa sorprendere.
Il primo tempo si spegne sullo 0 a 0; 45 minuti di convenevoli e padroni di casa pericolosi solo con una gran botta dalla distanza firmata Garcia.
Il canovaccio nella ripresa non cambia moltissimo. E’ sempre l’Atletico a fare la partita, in pratica il Chelsea ha deciso di non giocare questa sera.
Al quinto minuto sfugge il pallone a Schwarzer che recupera poi sulla debole conclusione di Diego.
Si tratta di un vero e proprio assedio degli spagnoli che, tuttavia non riescono a sfondare. E’ perfetta finora la prestazione della retroguardia londinese, adesso priva persino di Terry, uscito malconcio dopo un pestone subito da Diego Costa.
Al 76esimo gran parata di Schwarzer sulla rasoiata di Gabi da calcio da fermo.
Regge ancora il fortino del Chelsea che erge un muro invalicabile su ogni colpo di testa insidioso di Costa e compagni.
Cinque minuti di recupero e poi i titoli di coda. Finisce 0 a 0, risultato che non rende giustizia all’Atletico Madrid che avrebbe meritato di segnare almeno una rete.
Domani si giocherà la seconda semifinale, ancora una volta nella città di Madrid ma stavolta al Santiago Bernabeu: la supersfida è tra Real e Bayern di Monaco.
I colchoneros, che non hanno mai perso in casa contro una squadra inglese, hanno l’intenzione di continuare a meravigliare come il Borussia dello scorso anno cercando un incredibile successo in questo trofeo dopo aver praticamente ipotecato la Liga in Spagna.
Solo due i precedenti in Champions tra Atletico e blues, entrambi nel 2009 (un successo per il Chelsea e un pareggio). La sfida più significativa, però è quella del 2012: la Supercoppa europea vinta dai biancorossi per 4 a 1 con memorabile tripletta di Falcao.
Mourinho è orfano di Eto’o e Hazard e si affida allo storico ex Fernando Torres che esplose proprio con la maglia dell’Atletico quando “El Nino” segnava a raffica (oltre dieci anni fa); Simeone punta tutto sul bomber Diego Costa e lascia in panchina David Villa.
Il Chelsea è alla settima semifinale in dieci anni, l’ottava in carriera per il tecnico portoghese. Il Vicente Calderon è farcito di migliaia di spettatori, è una bolgia infernale.
Atletico in campo con più personalità , Chelsea invece timido con linee di centrocampo e difesa molto ravvicinate. Al 15’ il primo tiro in porta: Diego calcia direttamente dal corner, Cech salva con un prodigioso scatto di reni ma viene involontariamente travolto da Raul Garcia. Il numero uno col caschetto si fa male e viene sostituito dal 41enne Schwarzer.
L’ex Juve Diego cerca insistentemente Costa provando a premiare i suoi tagli in area di rigore ma la coppia Terry-Luiz, sempre sul pezzo, non si fa sorprendere.
Il primo tempo si spegne sullo 0 a 0; 45 minuti di convenevoli e padroni di casa pericolosi solo con una gran botta dalla distanza firmata Garcia.
Il canovaccio nella ripresa non cambia moltissimo. E’ sempre l’Atletico a fare la partita, in pratica il Chelsea ha deciso di non giocare questa sera.
Al quinto minuto sfugge il pallone a Schwarzer che recupera poi sulla debole conclusione di Diego.
Si tratta di un vero e proprio assedio degli spagnoli che, tuttavia non riescono a sfondare. E’ perfetta finora la prestazione della retroguardia londinese, adesso priva persino di Terry, uscito malconcio dopo un pestone subito da Diego Costa.
Al 76esimo gran parata di Schwarzer sulla rasoiata di Gabi da calcio da fermo.
Regge ancora il fortino del Chelsea che erge un muro invalicabile su ogni colpo di testa insidioso di Costa e compagni.
Cinque minuti di recupero e poi i titoli di coda. Finisce 0 a 0, risultato che non rende giustizia all’Atletico Madrid che avrebbe meritato di segnare almeno una rete.
Domani si giocherà la seconda semifinale, ancora una volta nella città di Madrid ma stavolta al Santiago Bernabeu: la supersfida è tra Real e Bayern di Monaco.