Combustioni inspiegabili, uomo sale su tetto per protesta

CISTERNINO (BR) - Momenti di tensione a Cisternino. E' sceso poco fa dal tetto dell'ufficio postale attiguo alla sua abitazione, sul quale si trova una antenna di telefonia mobile, Biagio Bufano, di 45 anni, della cittadina del brindisino che nei giorni scorsi ha denunciato in un esposto numerosi incendi a suo dire inspiegabili avvenuti in casa.

L'uomo era salito sul tetto per protestare, minacciando di lanciarsi nel vuoto e chiedendo l'intervento delle istituzioni.
 
Della questione si sta interessando Arpa e il Comune.

Protezione civile, Epifani: “Più controlli dell'Arpa sulle autocombustioni anomale di Cisternino” - “Chiedo al presidente dell’Arpa, Giorgio Assennato, di intensificare i controlli coordinati dalla Agenzia regionale per la protezione ambientale sui fenomeni di autocombustione che si stanno verificando in un’area di Cisternino mettendo a rischio la vita di un’intera famiglia” ha dichiarato Giovanni Epifani, presidente del Comitato regionale di Protezione civile.

“All’interno di un’abitazione privata che si trova precisamente nella frazione di Casalini – ha spiegato Epifani – si stanno ripetendo degli anomali incendi non dolosi che, nonostante le verifiche dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco e di un perito chiamato dallo stesso proprietario dell’immobile, risultano al momento inspiegabili. La famiglia, formata dai coniugi e da due bambini, è stata costretta a svuotare l’immobile per ridurre al minimo i danni e appena possibile si trasferirà in un’altra abitazione.

La vicenda è del tutto oscura e nonostante sia stato avviato anche il monitoraggio dell’Arpa sull’abitazione in alcune fasce orarie, nessuna risposta o spiegazione scientifica ha permesso di identificare la natura di questi incendi spontanei che sembrano non aver alcun legame apparente tra di loro. Chiedo pertanto al presidente, Giorgio Assennato, di intensificare il monitoraggio dell’area e tenere l’immobile e l’area circostante sotto controllo per tutte le ore della giornata. Si tratta di un provvedimento necessario per salvaguardare la vita di un’intera famiglia e per capire se il fenomeno anomalo trae origine dal territorio circostante e quale area è esposta ad un potenziale rischio”.

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