LECCE - Confindustria Lecce, di fronte all’atto intimidatorio perpetrato a carico del presidente della Camera di Commercio di Lecce, Alfredo Prete, esprime solidarietà e vicinanza e nello stesso tempo stigmatizza ogni atto criminale che negli ultimi tempi ha colpito numerose imprese ed esercizi commerciali.
“Sono molto preoccupato per quanto accaduto – afferma il presidente di Confindustria Lecce, Piernicola Leone de Castris.
Il gesto, infatti, ha colpito un rappresentante delle Istituzioni che si è impegnato in questi anni anche nello sviluppo dello sportello antiracket. Esprimo pertanto all’amico ed imprenditore Alfredo Prete la vicinanza mia e dell’Associazione che mi onoro di presiedere, nella convinzione che saprà reagire con decisione e la giusta serenità, grazie all’appoggio di tutti. Di fronte a tali gesti occorre fare fronte comune per non permettere a niente e nessuno di inquinare un’economia pressoché sana come quella salentina”. Confindustria Lecce, nei mesi scorsi ha manifestato più volte il proprio disappunto per la recrudescenza di furti e tentativi estorsivi a danno di imprese ed imprenditori. In una terra come la nostra impegnata a riprendere la via dello sviluppo non è possibile prestare il fianco e dare anche il minimo spazio a possibili infiltrazioni criminali.
Occorre dare vita ad una social catena tra pubblico/privato e le Forze dell’Ordine, per creare un muro che ostacoli il dilagare di ulteriori fenomeni criminali. “Sono certo – conclude Leone de Castris – che le Forze dell’Ordine nel più breve tempo possibile riusciranno ad individuare gli autori di tale gesto e ad arginare un fenomeno che desta non poche apprensioni tra gli operatori economici ed i cittadini. L’obiettivo condiviso per dare prosperità e futuro al Territorio è quello di innalzare sempre di più il livello di sicurezza per consentire la normale crescita sociale ed economica”.
Il gesto, infatti, ha colpito un rappresentante delle Istituzioni che si è impegnato in questi anni anche nello sviluppo dello sportello antiracket. Esprimo pertanto all’amico ed imprenditore Alfredo Prete la vicinanza mia e dell’Associazione che mi onoro di presiedere, nella convinzione che saprà reagire con decisione e la giusta serenità, grazie all’appoggio di tutti. Di fronte a tali gesti occorre fare fronte comune per non permettere a niente e nessuno di inquinare un’economia pressoché sana come quella salentina”. Confindustria Lecce, nei mesi scorsi ha manifestato più volte il proprio disappunto per la recrudescenza di furti e tentativi estorsivi a danno di imprese ed imprenditori. In una terra come la nostra impegnata a riprendere la via dello sviluppo non è possibile prestare il fianco e dare anche il minimo spazio a possibili infiltrazioni criminali.
Occorre dare vita ad una social catena tra pubblico/privato e le Forze dell’Ordine, per creare un muro che ostacoli il dilagare di ulteriori fenomeni criminali. “Sono certo – conclude Leone de Castris – che le Forze dell’Ordine nel più breve tempo possibile riusciranno ad individuare gli autori di tale gesto e ad arginare un fenomeno che desta non poche apprensioni tra gli operatori economici ed i cittadini. L’obiettivo condiviso per dare prosperità e futuro al Territorio è quello di innalzare sempre di più il livello di sicurezza per consentire la normale crescita sociale ed economica”.