BARI - Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, con 46 voti favorevoli e 1 astenuto, la proposta di legge dell’Ufficio di presidenza finalizzata al contenimento della spesa per l’erogazione degli assegni vitalizi.
Con questa legge è stata abrogata la rivalutazione dei vitalizi che prevedeva, per gli anni 2010 e seguenti, l’adeguamento annuale degli assegni ed è stata attuata la disposizione nazionale relativa al prelievo di solidarietà da destinare al bilancio dello stato.
In particolare sono state previste tre fasce di esazione per i prossimi tre anni a decorrere dal 2014: dagli importi complessivamente superiori a quattordici volte e fino a venti volte il trattamento minimo INPS, saranno prelevati il 6% della parte eccedente l’importo lordo annuo; il 12% per la parte eccedente l’importo lordo annuo di venti volte il trattamento minimo INPS e il 18% per la parte eccedente l’importo lordo annuo di trenta volte il trattamento minimo INPS.
All’unanimità è stata votata la procedura d’urgenza.
INTRONA, PASSO IN AVANTI SU CONTENIMENTO COSTI POLITICA - La legge sullo stop all’adeguamento automatico dei vitalizi e sul contributo di solidarietà: “un altro passo sulla strada del contenimento dei costi della politica in Puglia, un nuovo motivo d’orgoglio per una Regione virtuosa, l’ennesima prova di sobrietà del Consiglio regionale pugliese”. Il presidente dell’Assemblea, Onofrio Introna, commenta con soddisfazione l’approvazione dell’iniziativa legislativa legge dell’Ufficio consiliare di Presidenza, condivisa all’unanimità dalla settima commissione ed ora approvata definitivamente dall’Aula, a larghissima maggioranza.
“Non solo l’articolo unico è diventato legge regionale, ad un mese dall’adozione come schema di proposta normativa – osserva il presidente – ma oltre al congelamento degli assegni vitalizi, con le previsioni del secondo comma la Puglia è tra le prime Regioni in Italia ad aderire alla proposta di prelievo di solidarietà.
Quote dei vitalizi stessi, per le parti ampiamente eccedenti il trattamento minimo pensionistico INPS, saranno versate allo Stato. Un’ulteriore testimonianza di buon senso e di responsabilità, che vede ancora protagonisti i consiglieri regionali pugliesi. Siamo vicini ai cittadini, siamo consapevoli di dover fare la nostra parte, di compiere uno sforzo in un momento così difficile per le famiglie e per tutti gli italiani, esposti agli effetti pesanti della crisi economica”.
Con questa legge è stata abrogata la rivalutazione dei vitalizi che prevedeva, per gli anni 2010 e seguenti, l’adeguamento annuale degli assegni ed è stata attuata la disposizione nazionale relativa al prelievo di solidarietà da destinare al bilancio dello stato.
In particolare sono state previste tre fasce di esazione per i prossimi tre anni a decorrere dal 2014: dagli importi complessivamente superiori a quattordici volte e fino a venti volte il trattamento minimo INPS, saranno prelevati il 6% della parte eccedente l’importo lordo annuo; il 12% per la parte eccedente l’importo lordo annuo di venti volte il trattamento minimo INPS e il 18% per la parte eccedente l’importo lordo annuo di trenta volte il trattamento minimo INPS.
All’unanimità è stata votata la procedura d’urgenza.
INTRONA, PASSO IN AVANTI SU CONTENIMENTO COSTI POLITICA - La legge sullo stop all’adeguamento automatico dei vitalizi e sul contributo di solidarietà: “un altro passo sulla strada del contenimento dei costi della politica in Puglia, un nuovo motivo d’orgoglio per una Regione virtuosa, l’ennesima prova di sobrietà del Consiglio regionale pugliese”. Il presidente dell’Assemblea, Onofrio Introna, commenta con soddisfazione l’approvazione dell’iniziativa legislativa legge dell’Ufficio consiliare di Presidenza, condivisa all’unanimità dalla settima commissione ed ora approvata definitivamente dall’Aula, a larghissima maggioranza.
“Non solo l’articolo unico è diventato legge regionale, ad un mese dall’adozione come schema di proposta normativa – osserva il presidente – ma oltre al congelamento degli assegni vitalizi, con le previsioni del secondo comma la Puglia è tra le prime Regioni in Italia ad aderire alla proposta di prelievo di solidarietà.
Quote dei vitalizi stessi, per le parti ampiamente eccedenti il trattamento minimo pensionistico INPS, saranno versate allo Stato. Un’ulteriore testimonianza di buon senso e di responsabilità, che vede ancora protagonisti i consiglieri regionali pugliesi. Siamo vicini ai cittadini, siamo consapevoli di dover fare la nostra parte, di compiere uno sforzo in un momento così difficile per le famiglie e per tutti gli italiani, esposti agli effetti pesanti della crisi economica”.