BARI - “Abbiamo ospitato al DeClub il sottosegraterio alla presidenza del consiglio Luca Lotti. Con i ragazzi del mio comitato elettorale abbiamo chiacchierato di politica, informazione e rapporti del Governo con la città di Bari. Il governo Renzi guiderà il semestre europeo dal prossimo luglio. Questa sarà per noi l’occasione di essere ancora più presenti a livello nazionale e internazionale. La prima cosa che chiederò al Governo da sindaco sarà di insistere sulla nettizzazione dei fondi europei per permettere di escludere le quote di cofinanziamento del comune dai vincoli del patto di stabilità . Questo sarà ancora più importante nei prossimi mesi visto che la programmazione europea sarà diretta alle aree metropolitane e non più alle regioni. Come Lotti stesso ha spiegato ai ragazzi, in questi mesi in Parlamento ho convinto persino parlamentari piemontesi a sottoscrivere le interrogazioni e gli emendamenti che riguardavano la Puglia. A Luca Lotti e al Premier Matteo Renzi chiederò di mantenere l’impegno di premiare i comuni virtuosi che hanno bilanci solidi come il Comune di Bari, per permetterci di investire questi soldi.”
Nella giornata mondiale del libro Luca Lotti ha risposto sul futuro dell’editoria e dei giornali in crisi: “Noi mettiamo le risorse, ma chiediamo al mondo dell'editoria di rinnovarsi per mettersi al passo con i tempi. Ad esempio abbiamo obbligato i giornali a non mettere più sulla carta stampata gli annunci dell'asta giudiziaria, ma di sfruttare le edizioni online. Certo non possono accedervi tutti, ma dobbiamo impegnarci perché questo accada. E poi dobbiamo rivedere anche il patto sui giornali di partito”.
Sulla questione rottamazione Lotti ha incalzato: “Abbiamo sbagliato a declinare il concetto di rottamazione sin dall’inizio. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo perso le primarie la prima volta. Abbiamo riflettuto e abbiamo capito i nostri errori. Oggi al Governo insieme a noi ci sono tanti ragazzi della nostra età ma anche tante persone più adulte la cui esperienza è fondamentale per la riuscita di tante cose.
Antonio Decaro ha colto palla al balzo per chiarire una volta per tutte la questione rottamzione sul caso locale che ha interessato l’esponente di SEL Giusy Giannelli: “Io non sono un rottamatore, le mie scelte non si basano solo su una questione anagrafica. Mi hanno chiesto se inserirei un settantenne barese nella mia squadra di governo. D'istinto ho citato Porzia Donnaloia, la mia professoressa d’italiano e storia. Mi ha fatto appassionare alle sue materie, anche attraverso lo studio delle canzoni popolari. Era piena di passione civile, forte, molto capace dal punto di vista organizzativo. Il mio obiettivo è coniugare ricambio generazionale con esperienza amministrativa, che sarà utile a gestire insieme a me la fase di transizione dell’area metropolitana e dei municipi. Non ho mai valutato o discusso l’età e le competenze di nessuno, tantomeno di una donna capace come mi dicono essere la sig. Giannelli”.
Nella giornata mondiale del libro Luca Lotti ha risposto sul futuro dell’editoria e dei giornali in crisi: “Noi mettiamo le risorse, ma chiediamo al mondo dell'editoria di rinnovarsi per mettersi al passo con i tempi. Ad esempio abbiamo obbligato i giornali a non mettere più sulla carta stampata gli annunci dell'asta giudiziaria, ma di sfruttare le edizioni online. Certo non possono accedervi tutti, ma dobbiamo impegnarci perché questo accada. E poi dobbiamo rivedere anche il patto sui giornali di partito”.
Sulla questione rottamazione Lotti ha incalzato: “Abbiamo sbagliato a declinare il concetto di rottamazione sin dall’inizio. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo perso le primarie la prima volta. Abbiamo riflettuto e abbiamo capito i nostri errori. Oggi al Governo insieme a noi ci sono tanti ragazzi della nostra età ma anche tante persone più adulte la cui esperienza è fondamentale per la riuscita di tante cose.
Antonio Decaro ha colto palla al balzo per chiarire una volta per tutte la questione rottamzione sul caso locale che ha interessato l’esponente di SEL Giusy Giannelli: “Io non sono un rottamatore, le mie scelte non si basano solo su una questione anagrafica. Mi hanno chiesto se inserirei un settantenne barese nella mia squadra di governo. D'istinto ho citato Porzia Donnaloia, la mia professoressa d’italiano e storia. Mi ha fatto appassionare alle sue materie, anche attraverso lo studio delle canzoni popolari. Era piena di passione civile, forte, molto capace dal punto di vista organizzativo. Il mio obiettivo è coniugare ricambio generazionale con esperienza amministrativa, che sarà utile a gestire insieme a me la fase di transizione dell’area metropolitana e dei municipi. Non ho mai valutato o discusso l’età e le competenze di nessuno, tantomeno di una donna capace come mi dicono essere la sig. Giannelli”.