di Nicola Zuccaro - Tanto tuonò che alla fine piovve. In concomitanza con la pioggia caduta sul capoluogo pugliese nel pomeriggio di martedì 15 aprile 2014, la metafora meteorologica fa proprio al caso
della conferenza stampa nella quale è stata ufficializzata la candidatura a Sindaco di Bari per il centro-destra dell'Ing. Domenico Di Paola.+ Ncd Bari, "E ora riprendiamoci la città"
Dopo una lunga notte di trattative, alle 2.30 è stata sciolta una riserva tenuta in piedi per tanto tempo e definitivamente cancellata per merito - come ha rivelato lo stesso Di Paola - dell'autorevole intervento di Raffaele Fitto.
E, in attesa della presentazione dei candidati della coalizione alle Presidenze dei 5 Municipi, è stato confermato il ticket che vedrà quale candidato Vice Sindaco (in caso di vittoria) Filippo Melchiorre. Il Consigliere Comunale uscente di Fratelli d'Italia ha ribadito ancora una volta alla presenza dei rappresentanti di Forza Italia, Io per Bari, Gil, Nuovo Psi, Socialdemocratici, La Puglia Prima di Tutto, Udc, Lavoro per Bari, Ncd, Partito dei lavoratori e dei pensionati, Schittulli, Impegno Civile per Bari, la necessaria unità dello schieramento per poter vincere al primo turno.
E nel rompere il silenzio, Di Paola incalzato dal notes del Giornale di Puglia tratteggia con tre aggettivi - rapida, amica e non oppressiva - l'Amministrazione Comunale che auspica di voler guidare dal 26 maggio 2014.
Tre elementi fondamentali per consentire il rilancio del lavoro e dell'occupazione a Bari, mediante lo sblocco dei cantieri a partire dalla Cittadella della Giustizia. La (ri)apertura degli stessi - ha proseguito Di Paola - comporta l'attivazione di milioni di euro che ridarebbero ossigeno ad un'economia cittadina, paralizzata dalla decennale Amministrazione comunale di centro-sinistra.
