BARI - “Ma quale solidarietà. Dal proprio sindaco i cittadini si aspettano ben altro che quattro parole in croce e l’assicurazione della massima attenzione sul caso. E ne hanno ben donde, considerato che ogni primo cittadino, nell’ambito delle prerogative conferitegli dal suo mandato, può e deve mettere in campo ogni iniziativa utile a tutelare la sicurezza della comunità che è chiamato ad amministrare”.
E’ quanto dichiara in una nota il sen. D’Ambrosio Lettieri, coordinatore cittadino di Forza Italia Bari, in merito alla brutale aggressione subito da un dodicenne in via Sparano, pieno centro cittadino e in un’ora di punta, con le strade e i negozi pieni di gente.
“Le parole del sindaco suonano tanto più come una beffa”, sottolinea d’Ambrosio Lettieri, “se si pensa ai dieci anni avuti a disposizione dalla sua amministrazione per contribuire a rendere più vivibile e sicura la nostra città, lasciata, invece, scivolare verso una spirale di degrado, urbano e sociale, intollerabile”.
“Avrebbe potuto, il sindaco-sceriffo”, incalza il coordinatore cittadino di FI, “per esempio, dotare le aree più a rischio e quelle più frequentate come il centro cittadino, di un sistema di videosorveglianza funzionante e utilizzare il corpo dei vigili urbani in maniera tale da renderne sempre ben visibile la presenza, non solo a scopo sanzionatorio per i grattini scaduti. Avrebbe potuto accogliere concretamente i reiterati appelli del centrodestra che, sia a livello locale che nazionale, nelle sedi parlamentari, richiedeva con forza più attenzione al problema della sicurezza con azioni concrete nella direzione di un rafforzamento degli organici di forze dell’ordine e magistratura, oltre che di una maggiore disponibilità di risorse economiche per agevolare un lavoro di prevenzione, controllo, investigazione e repressione difficile e articolato e di una collaborazione inter-istituzionale che potesse dar vita da tempo ad una efficace azione sinergica nel rispetto dei ruoli di ciascuno”.
“Avrebbe potuto”, affonda, “restituire dignità agli operatori della giustizia, nonché ai cittadini offrendo un ambiente decoroso e adeguato, oltre che più salubre e operativamente più fruibile, degli indecenti uffici giudiziari che, ancora oggi, sono costretti ad utilizzare. Ha, al contrario, con sospetta caparbietà, preferito recitare a soggetto tutte le parti di quello che si è rivelato, in dieci anni, un mega spot al servizio della sua personale scalata politica, privo di sostanza, povero di azioni efficaci per tutta la comunità e ricco di ambiguità e contraddizioni ad uso e consumo del suo cerchio magico”.
“La percezione della sicurezza in una comunità è importante”, conclude, “Il sentimento di paura che ora è costretto a provare quel ragazzino - a cui probabilmente è stato risparmiato il peggio solo grazie all’intervento di un privato cittadino - è il sentimento di tutti noi. Il centrodestra sa che amministrare una comunità significa in primo luogo assumersi una responsabilità e per questo trasformare ogni impegno assunto in fatti concreti. Questa è la cifra che segnerà la discontinuità con Di Paola sindaco di Bari rispetto ad una amministrazione fallimentare e irresponsabile”.
E’ quanto dichiara in una nota il sen. D’Ambrosio Lettieri, coordinatore cittadino di Forza Italia Bari, in merito alla brutale aggressione subito da un dodicenne in via Sparano, pieno centro cittadino e in un’ora di punta, con le strade e i negozi pieni di gente.
“Le parole del sindaco suonano tanto più come una beffa”, sottolinea d’Ambrosio Lettieri, “se si pensa ai dieci anni avuti a disposizione dalla sua amministrazione per contribuire a rendere più vivibile e sicura la nostra città, lasciata, invece, scivolare verso una spirale di degrado, urbano e sociale, intollerabile”.
“Avrebbe potuto, il sindaco-sceriffo”, incalza il coordinatore cittadino di FI, “per esempio, dotare le aree più a rischio e quelle più frequentate come il centro cittadino, di un sistema di videosorveglianza funzionante e utilizzare il corpo dei vigili urbani in maniera tale da renderne sempre ben visibile la presenza, non solo a scopo sanzionatorio per i grattini scaduti. Avrebbe potuto accogliere concretamente i reiterati appelli del centrodestra che, sia a livello locale che nazionale, nelle sedi parlamentari, richiedeva con forza più attenzione al problema della sicurezza con azioni concrete nella direzione di un rafforzamento degli organici di forze dell’ordine e magistratura, oltre che di una maggiore disponibilità di risorse economiche per agevolare un lavoro di prevenzione, controllo, investigazione e repressione difficile e articolato e di una collaborazione inter-istituzionale che potesse dar vita da tempo ad una efficace azione sinergica nel rispetto dei ruoli di ciascuno”.
“Avrebbe potuto”, affonda, “restituire dignità agli operatori della giustizia, nonché ai cittadini offrendo un ambiente decoroso e adeguato, oltre che più salubre e operativamente più fruibile, degli indecenti uffici giudiziari che, ancora oggi, sono costretti ad utilizzare. Ha, al contrario, con sospetta caparbietà, preferito recitare a soggetto tutte le parti di quello che si è rivelato, in dieci anni, un mega spot al servizio della sua personale scalata politica, privo di sostanza, povero di azioni efficaci per tutta la comunità e ricco di ambiguità e contraddizioni ad uso e consumo del suo cerchio magico”.
“La percezione della sicurezza in una comunità è importante”, conclude, “Il sentimento di paura che ora è costretto a provare quel ragazzino - a cui probabilmente è stato risparmiato il peggio solo grazie all’intervento di un privato cittadino - è il sentimento di tutti noi. Il centrodestra sa che amministrare una comunità significa in primo luogo assumersi una responsabilità e per questo trasformare ogni impegno assunto in fatti concreti. Questa è la cifra che segnerà la discontinuità con Di Paola sindaco di Bari rispetto ad una amministrazione fallimentare e irresponsabile”.
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