OSTUNI (BR). Grandi novità nella Città Bianca: si svolgerà domenica 4 maggio, con inizio alle ore 12, la cerimonia di intitolazione del viale principale della lottizzazione in contrada Santo Magno (all’imbocco della provinciale per Carovigno) a Mons. Don Andrea Melpignano, scomparso il 20 novembre 1999.
Il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella e l’attuale parroco della Chiesa dei SS. Medici, don Paolo Zofra, oltre a molti fedeli parrocchiani, presenzieranno allo scoprimento della targa ove sarà scritto: “primo parroco dei SS. Medici”.
Come si ricorderà , la Giunta Comunale, con atto n. 229 del 26 settembre 2013, su indicazione del Sindaco Tanzarella, ha proceduto all’individuazione della strada comunale sancendo l’intitolazione con un provvedimento deliberativo.
Nel settembre del 2009, il parroco del Santuario dei Santi Medici, don Paolo Zofra, facendosi portavoce della richiesta unanime del Consiglio Pastorale Parrocchiale, con il consenso dell’allora Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, S.E. Mons. Rocco Talucci, chiedeva di ricordare il fondatore della Chiesa con l’intitolazione di una strada della Città Bianca a Mons. Melpignano.
L’atto è stato trasmesso in Prefettura per il prescritto parere ed autorizzazione sentito l’Istituto di Storia Patria e l’iter si concludeva con successo proprio nella giornata dedicata dalla Chiesa ai SS. Medici e si sanciva l’intitolazione del grande viale alberato sito nella lottizzazione di contrada Santo Magno (attualmente privo di denominazione) sul quale insistono numerose abitazioni.
Come si ricorderà , don Andrea Melpignano, è stato un attivo sacerdote che ha realizzato innumerevoli opere ad iniziare dalla Chiesa intitolata ai Santi Medici “Cosma e Damiano”, nel nuovo quartiere di Ostuni e lungo via Fogazzaro, oltre al grande campanile in ricordo dei caduti ostunesi della seconda guerra mondiale. Era nato il 29 marzo 1919 ad Ostuni da Francesco e Margherita Roma e, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel Seminario diocesano di Ostuni; quelli di filosofia e di teologia, nel collegio Leoniano di Anagni e nel Seminario regionale di Molfetta, era stato ordinato sacerdote il 22 luglio 1945. Nel luglio del 1946, era stato chiamato a reggere la parrocchia di S. Maria degli Angeli di Ostuni, di nuova erezione e qui ha profuso tutte le sue energie spirituali ed intellettuali creando una parrocchia modello per attività pastorale, sociale, catechistica e organizzando l’Azione Cattolica, missioni, corsi di cultura religiosa per categorie. Fu prefetto e professore nel seminario diocesano, vice assistente diocesano della Gioventù Maschile di A.C. e cappellano dell’Ospedale Civile di Ostuni. Un grande dinamismo, passione, fervore e attività che culminarono con la realizzazione nel breve tempo di tre anni (1956-1959) della grandiosa costruzione della nuova Chiesa dei Santi Medici dotata di opere annesse: casa canonica, palestra. Rettore della Confraternita Madonna dei Fiori, confessore in Seminario, cappellano nell’allora carcere mandamentale di Ostuni, direttore di colonie e campeggi della P.O.A., assistente dell’Onarmo, assistente del circolo e patronato Acli di Ostuni, assistente diocesano delle Acli, assistente diocesano della Gioventù Maschile di Azione Cattolica e, successivamente, anche degli uomini di A.C. Nell’ottobre del 1976, dopo aver lasciato la parrocchia dei Santi Medici, assunse il compito di restaurare la Chiesa dei Cappuccini, opera che portò a termine nel 1980 dopo tre anni di intensi lavori. Donò un terreno per la cooperativa dei giovani del Villaggio Sos di Ostuni così come fece con un altro suo terreno in contrada Lamacavallo per la costruzione di un complesso per ospitare una sede della Comunità di Bose. E’ scomparso la sera del 20 novembre 1999, nell’Ospedale di Lecce e la salma è stata tumulata nella Cappella dei sacerdoti nel Cimitero di Ostuni.
Daniele Martini
Il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella e l’attuale parroco della Chiesa dei SS. Medici, don Paolo Zofra, oltre a molti fedeli parrocchiani, presenzieranno allo scoprimento della targa ove sarà scritto: “primo parroco dei SS. Medici”.
Come si ricorderà , la Giunta Comunale, con atto n. 229 del 26 settembre 2013, su indicazione del Sindaco Tanzarella, ha proceduto all’individuazione della strada comunale sancendo l’intitolazione con un provvedimento deliberativo.
Nel settembre del 2009, il parroco del Santuario dei Santi Medici, don Paolo Zofra, facendosi portavoce della richiesta unanime del Consiglio Pastorale Parrocchiale, con il consenso dell’allora Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, S.E. Mons. Rocco Talucci, chiedeva di ricordare il fondatore della Chiesa con l’intitolazione di una strada della Città Bianca a Mons. Melpignano.
L’atto è stato trasmesso in Prefettura per il prescritto parere ed autorizzazione sentito l’Istituto di Storia Patria e l’iter si concludeva con successo proprio nella giornata dedicata dalla Chiesa ai SS. Medici e si sanciva l’intitolazione del grande viale alberato sito nella lottizzazione di contrada Santo Magno (attualmente privo di denominazione) sul quale insistono numerose abitazioni.
Come si ricorderà , don Andrea Melpignano, è stato un attivo sacerdote che ha realizzato innumerevoli opere ad iniziare dalla Chiesa intitolata ai Santi Medici “Cosma e Damiano”, nel nuovo quartiere di Ostuni e lungo via Fogazzaro, oltre al grande campanile in ricordo dei caduti ostunesi della seconda guerra mondiale. Era nato il 29 marzo 1919 ad Ostuni da Francesco e Margherita Roma e, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel Seminario diocesano di Ostuni; quelli di filosofia e di teologia, nel collegio Leoniano di Anagni e nel Seminario regionale di Molfetta, era stato ordinato sacerdote il 22 luglio 1945. Nel luglio del 1946, era stato chiamato a reggere la parrocchia di S. Maria degli Angeli di Ostuni, di nuova erezione e qui ha profuso tutte le sue energie spirituali ed intellettuali creando una parrocchia modello per attività pastorale, sociale, catechistica e organizzando l’Azione Cattolica, missioni, corsi di cultura religiosa per categorie. Fu prefetto e professore nel seminario diocesano, vice assistente diocesano della Gioventù Maschile di A.C. e cappellano dell’Ospedale Civile di Ostuni. Un grande dinamismo, passione, fervore e attività che culminarono con la realizzazione nel breve tempo di tre anni (1956-1959) della grandiosa costruzione della nuova Chiesa dei Santi Medici dotata di opere annesse: casa canonica, palestra. Rettore della Confraternita Madonna dei Fiori, confessore in Seminario, cappellano nell’allora carcere mandamentale di Ostuni, direttore di colonie e campeggi della P.O.A., assistente dell’Onarmo, assistente del circolo e patronato Acli di Ostuni, assistente diocesano delle Acli, assistente diocesano della Gioventù Maschile di Azione Cattolica e, successivamente, anche degli uomini di A.C. Nell’ottobre del 1976, dopo aver lasciato la parrocchia dei Santi Medici, assunse il compito di restaurare la Chiesa dei Cappuccini, opera che portò a termine nel 1980 dopo tre anni di intensi lavori. Donò un terreno per la cooperativa dei giovani del Villaggio Sos di Ostuni così come fece con un altro suo terreno in contrada Lamacavallo per la costruzione di un complesso per ospitare una sede della Comunità di Bose. E’ scomparso la sera del 20 novembre 1999, nell’Ospedale di Lecce e la salma è stata tumulata nella Cappella dei sacerdoti nel Cimitero di Ostuni.
Daniele Martini