BARI - “Oggi abbiamo impostato l’azione di rilancio dell’azienda del trasporto pubblico urbano”. Il sindaco ha commentato così l’incontro svoltosi questa mattina a Palazzo di Città con i rappresentanti sindacali e aziendali dell’AMTAB sul futuro della società .
“Dopo aver risanato e rilanciato l’AMIU, ereditata con un notevole dissesto finanziario e oggi ristrutturata e riconosciuta come solida realtà aziendale a livello regionale, adesso è arrivato il tempo di investire sull’AMTAB per completare la rivoluzione della mobilità urbana da noi avviata nel 2004. Sulla questione intendo confrontarmi con il presidente Vendola e con l’assessore regionale ai Trasporti, sapendo già di poter contare sulla loro disponibilità . La Regione, infatti, ha già messo a disposizione 1.800.000 euro per sostenere l’azienda, il Consiglio comunale di Bari ha stanziato 3,5 milioni di euro e destinato consistenti somme dal fondo di riserva per aiutare l’azienda a sostenere il peso di un mutuo bancario. Ma la debolezza strutturale dell’AMTAB si potrà risolvere solo con una ricapitalizzazione, operazione che stiamo predisponendo prevedendo lo stanziamento di una somma tra 7 e 9 milioni di euro. Il progressivo depauperamento dell’azienda è stato causato dall’insufficiente finanziamento per chilometro del trasporto pubblico locale da parte della Regione Puglia. Se non si interviene su questo con immediatezza l’azienda rischia, nonostante la ricapitalizzazione, di andare in default nei prossimi anni.
Oggi abbiamo preso un impegno di prospettiva, cioè un piano di razionalizzazione che consenta di contenere al massimo i costi, e di rilancio attraverso nuova occupazione e ammodernamento dei mezzi al fine di garantire un servizio efficace ed efficiente. Un piano di rilancio con questi obiettivi non può non essere condiviso con i rappresentanti dei lavoratori con i quali dovremo definire, altresì, comportamenti virtuosi per evitare di pregiudicare i livelli di efficienza del servizio. Tutto ciò potrà , unitamente agli interventi che ho chiesto di adottare immediatamente al management dell’azienda, garantire gli standard di sicurezza per gli stessi operatori di esercizio. Sono certo che su un piano così concertato potrò contare sulla collaborazione della Regione Puglia: abbiamo infatti governato insieme città e regione per 10 anni e finiremo insieme mettendo a segno anche questo importante risultato”.
Infine il sindaco Emiliano è intervenuto sul problema del cambio della gestione del trasporto disabili che non sarà più affidato dalla Asl all’AMTAB ma, a far data dal 30 aprile prossimo, a seguito di procedura di gara, sarà espletato da un privato. “Ho chiesto un incontro urgente al direttore generale della Asl Colasanto - ha detto Emiliano - per avere garanzie che il cambio di gestione non incida sulla qualità del servizio offerto ai cittadini. Infatti, sino ad oggi l’AMTAB l’ha garantito con grande professionalità e il mio auspicio è che anche in futuro vengano mantenuti gli stessi standard qualitativi. Ho chiesto inoltre alla Asl di consentire all’AMTAB di continuare a garantire il servizio sino alla fine dell’anno scolastico, per evitare che il cambio di gestione in corsa possa arrecare disagio agli studenti disabili che ne usufruiscono abitualmente”.
Il livello di condivisione da parte delle organizzazioni sindacali all’impostazione data dal sindaco è stato sottolineato da un lungo applauso.
“Dopo aver risanato e rilanciato l’AMIU, ereditata con un notevole dissesto finanziario e oggi ristrutturata e riconosciuta come solida realtà aziendale a livello regionale, adesso è arrivato il tempo di investire sull’AMTAB per completare la rivoluzione della mobilità urbana da noi avviata nel 2004. Sulla questione intendo confrontarmi con il presidente Vendola e con l’assessore regionale ai Trasporti, sapendo già di poter contare sulla loro disponibilità . La Regione, infatti, ha già messo a disposizione 1.800.000 euro per sostenere l’azienda, il Consiglio comunale di Bari ha stanziato 3,5 milioni di euro e destinato consistenti somme dal fondo di riserva per aiutare l’azienda a sostenere il peso di un mutuo bancario. Ma la debolezza strutturale dell’AMTAB si potrà risolvere solo con una ricapitalizzazione, operazione che stiamo predisponendo prevedendo lo stanziamento di una somma tra 7 e 9 milioni di euro. Il progressivo depauperamento dell’azienda è stato causato dall’insufficiente finanziamento per chilometro del trasporto pubblico locale da parte della Regione Puglia. Se non si interviene su questo con immediatezza l’azienda rischia, nonostante la ricapitalizzazione, di andare in default nei prossimi anni.
Oggi abbiamo preso un impegno di prospettiva, cioè un piano di razionalizzazione che consenta di contenere al massimo i costi, e di rilancio attraverso nuova occupazione e ammodernamento dei mezzi al fine di garantire un servizio efficace ed efficiente. Un piano di rilancio con questi obiettivi non può non essere condiviso con i rappresentanti dei lavoratori con i quali dovremo definire, altresì, comportamenti virtuosi per evitare di pregiudicare i livelli di efficienza del servizio. Tutto ciò potrà , unitamente agli interventi che ho chiesto di adottare immediatamente al management dell’azienda, garantire gli standard di sicurezza per gli stessi operatori di esercizio. Sono certo che su un piano così concertato potrò contare sulla collaborazione della Regione Puglia: abbiamo infatti governato insieme città e regione per 10 anni e finiremo insieme mettendo a segno anche questo importante risultato”.
Infine il sindaco Emiliano è intervenuto sul problema del cambio della gestione del trasporto disabili che non sarà più affidato dalla Asl all’AMTAB ma, a far data dal 30 aprile prossimo, a seguito di procedura di gara, sarà espletato da un privato. “Ho chiesto un incontro urgente al direttore generale della Asl Colasanto - ha detto Emiliano - per avere garanzie che il cambio di gestione non incida sulla qualità del servizio offerto ai cittadini. Infatti, sino ad oggi l’AMTAB l’ha garantito con grande professionalità e il mio auspicio è che anche in futuro vengano mantenuti gli stessi standard qualitativi. Ho chiesto inoltre alla Asl di consentire all’AMTAB di continuare a garantire il servizio sino alla fine dell’anno scolastico, per evitare che il cambio di gestione in corsa possa arrecare disagio agli studenti disabili che ne usufruiscono abitualmente”.
Il livello di condivisione da parte delle organizzazioni sindacali all’impostazione data dal sindaco è stato sottolineato da un lungo applauso.