Europee: costituito a Bisceglie comitato pro Schulz

BISCEGLIE (BT) - Si è costituito a Bisceglie il Comitato locale, presso la sezione PD di piazza Vittorio Emanuele 79, per sostenere il PSE ed il suo candidato presidente della Commissione Europea  Martin Schulz  alle prossime elezioni Europee del 25 maggio.

Questa tornata elettorale è un evento storico:  socialisti, socialdemocratici, laburisti e progressisti uniti per contrastare da una parte la pericolosa deriva razzista e xenofoba dei populismi e dall’altra la dominante ideologia di stampo neoliberista.
Ma c’è un’altra novità. Quest'anno per la prima volta oltre 500 milioni di elettori avranno la possibilità di eleggere anche il futuro Presidente della Commissione Europea, che appunto si spera Martin Schulz. Secondo il Trattato di Lisbona, infatti, il Parlamento Europeo eleggerà il Presidente della Commissione Europea (capo dell'esecutivo) sulla base di una proposta fatta dal Consiglio Europeo, "prendendo in considerazione le elezioni europee".

L’EUROPA SI CAMBIA CON I NUMERI E CON UN PROGRAMMA CHIARO - Il Partito Democratico ha aderito alla grande famiglia del Partito Socialista Europeo, seconda forza per reppresentatività e partito che dai sondaggio ha la più alta probabilità di avere la maggioranza dei seggi del Parlamento di Bruxelles / Strasburgo.
Il Manifesto del PSE per le Elezioni Europee 2014 è un elenco di 10 punti che vede il lavoro al cuore della proposta politica:
1) Lotta alla disoccupazione: Il PSE dichiara guerra senza quartiere alla disoccupazione, promettendo aumenti di stanziamenti di bilancio per i giovani under 30. In linea più generale, un aumento dell’occupazione seguirà a nuovo piano industriale per l’Europa, con focus sullo sviluppo delle piccole e medie imprese.  Previsto inoltre un salario minimo nei paesi dell’UE ed evitare fenomeni di delocalizzazione e sfruttamento di manodopera.
2) Importanza prioritaria all’innovazione, alla ricerca, alla formazione e alla politica di reindustrializzazione intelligente: Il PSE dice basta all’austerità applicata massicciamente nell’Eurozona e ritiene necessario valorizzare l’autonomia degli Stati nazionali, per consentire capacità di manovra sulla spesa per il sostegno all’economia.
3) Una nuova regolamentazione del settore finanziario e delle banche attraverso  l’Unione Bancaria.
4) Una Europa che non lasci indietro nessuno: Il PSE intende riqualificare il ruolo dell’Unione Europea come fonte di spunto per gli Stati membri, al fine di realizzare una redistribuzione equa ed efficace di ricchezza e opportunità. Per centrare questo obiettivo, individua nel programma i settori cruciali dell’istruzione, dell’assistenza all’infanzia, della cultura, della mobilità degli studenti.
5) Il principio di uguaglianza al centro del concetto di cittadinanza europea: Fine della disparità salariali e pensionistiche fra generi,  tutela della libertà di scelta delle donne in materia di procreazione e sessualità. Bandita ogni discriminazione: razzismo, sessismo e omofobia.
6) Lotta alle discriminazioni: libertà di circolazione e politiche sulla migrazione con approccio che coinvolga tutti gli Stati dell’Unione, comprensivo di un impegno di assistenza ai paesi di partenza dei migranti.
7) Difesa dei diritti dei consumatori e della tutela della privacy: I cittadini europei meritano di vivere una vita sicura, sana e felice, qualità del cibo, prodotti sicuri e diritto alla protezione dei dati personali.
8) L’Unione Europea quale unione democratica di uguaglianza e di partecipazione: Bruxelles deve lavorare per i cittadini europei e il PSE si impegna a rispettare e responsabilizzare i governi locali e nazionali a tal riguardo. Le decisioni devono essere prese al livello più adeguato, secondo i principi di proporzionalità e sussidiarietà, sia esso regionale, nazionale o comunitario, nell’interesse dei cittadini europei.
9) Lotta contro il cambiamento climatico. Il PSE promuove l’impiego di tecnologie ecocompatibili e l’introduzione dello strumento dei Project Bonds, titoli utili a finanziare gli investimenti a favore dell’economia verde, dell’energia rinnovabile e della tecnologia.
10) L’Unione Europea quale ruolo di alfiere dei principi fondamentali di democrazia, pace e rispetto per i diritti umani sulla scena internazionale. Si ribadisce che l’Europa dovrebbe agire da attore globale, al fine di promuovere pace, democrazia e giustizia sociale.

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