BARI - Il segretario del PD Puglia Michele Emiliano dichiara quanto segue in merito alla sua candidatura alle imminenti elezioni europee: “In una lunga e cordiale telefonata con Matteo Renzi ho condiviso con il segretario del mio partito la scelta di individuare come capolista per le prossime elezioni europee del collegio Sud l’on. Pina Picierno, componente della segreteria nazionale con delega al Mezzogiorno e alla Legalità .
Tale condivisione ha aggiornato l’intesa precedentemente assunta con il segretario con mio pieno convincimento, atteso che mai avevo espresso il mio personale interesse a candidarmi alle elezioni europee, ma avevo accettato l’offerta di candidatura con lo stesso spirito di servizio che ha sempre caratterizzato la mia vita politica.
Abbiamo quindi condiviso che, in questa prospettiva, la mia candidatura è superflua e che, anzi, è prioritario dare sostegno alle donne in lista al fine di dimostrare che la scelta di candidarle non è di forma ma di sostanza. In questo senso, sosterrò questa lista come se fossi candidato in prima persona e rispetterò tutti gli appuntamenti della campagna elettorale che avevo già programmato. Ho richiesto infine l’inserimento in lista al mio posto di Stefano Minerva, responsabile Mezzogiorno dei Giovani Democratici, inopinatamente escluso a causa di una svista, nonostante fosse stato indicato quale candidato della Puglia”.
'EMILIANO RAPPRESENTI CENTRODESTRA' - Sarà pure vero – come lo stesso Emiliano ripete sovente – che egli si sia sentito uomo di sinistra sin da quando aveva i pantaloncini corti; ma è pur vero che la sua figura viene percepita dalla opinione pubblica generale come soggetto politico che potrebbe rappresentare molto bene l’area di centrodestra. Onde, anche alla luce di ciò che sta avvenendo all’interno del suo schieramento con riguardo alle prossime elezioni europee, non sarebbe per nulla scandaloso se, ovviamente con un atto di grande coraggio, ma di pari lungimiranza politica, Emiliano si mettesse alla testa di un Movimento politico capace di intercettare gran parte di quell’elettorato ancora oggi disorientato rispetto allo stanco perdurare di una situazione di impasse che rende sempre più caotico il panorama politico regionale e nazionale". A riferirlo in una nota il Consigliere regionale, Euprepio Curto.
"Altrettanto ovviamente, - aggiunge Curto - mi auguro che questa riflessione non venga interpretata come una sterile provocazione politica, di cui, peraltro, non si avverte il bisogno. Vi è invece una assoluta e urgente necessità di una definitiva chiarificazione del complessivo quadro politico nazionale e regionale, premessa indispensabile per porre mano in maniera determinata e strutturale ai gravi problemi della Puglia e del Paese”.
RENZI, LO STIMO MOLTO - "Non credo che lo faccia per questo, e comunque è una persona che stimo molto Michele Emiliano". Così il premier, Matteo Renzi, al TG3 sulle donne capolista alle europee; una decisone che ha fatto ritirare la candidatura a Emiliano. "Il punto, però - ha detto Renzi - è politico: arriva un momento in cui, dopo settimane e settimane durante le quali tutti hanno detto 'che vergogna, non si fanno leggi sulla parità di genere', noi abbiamo riposto coi fatti".
Tale condivisione ha aggiornato l’intesa precedentemente assunta con il segretario con mio pieno convincimento, atteso che mai avevo espresso il mio personale interesse a candidarmi alle elezioni europee, ma avevo accettato l’offerta di candidatura con lo stesso spirito di servizio che ha sempre caratterizzato la mia vita politica.
Abbiamo quindi condiviso che, in questa prospettiva, la mia candidatura è superflua e che, anzi, è prioritario dare sostegno alle donne in lista al fine di dimostrare che la scelta di candidarle non è di forma ma di sostanza. In questo senso, sosterrò questa lista come se fossi candidato in prima persona e rispetterò tutti gli appuntamenti della campagna elettorale che avevo già programmato. Ho richiesto infine l’inserimento in lista al mio posto di Stefano Minerva, responsabile Mezzogiorno dei Giovani Democratici, inopinatamente escluso a causa di una svista, nonostante fosse stato indicato quale candidato della Puglia”.
'EMILIANO RAPPRESENTI CENTRODESTRA' - Sarà pure vero – come lo stesso Emiliano ripete sovente – che egli si sia sentito uomo di sinistra sin da quando aveva i pantaloncini corti; ma è pur vero che la sua figura viene percepita dalla opinione pubblica generale come soggetto politico che potrebbe rappresentare molto bene l’area di centrodestra. Onde, anche alla luce di ciò che sta avvenendo all’interno del suo schieramento con riguardo alle prossime elezioni europee, non sarebbe per nulla scandaloso se, ovviamente con un atto di grande coraggio, ma di pari lungimiranza politica, Emiliano si mettesse alla testa di un Movimento politico capace di intercettare gran parte di quell’elettorato ancora oggi disorientato rispetto allo stanco perdurare di una situazione di impasse che rende sempre più caotico il panorama politico regionale e nazionale". A riferirlo in una nota il Consigliere regionale, Euprepio Curto.
"Altrettanto ovviamente, - aggiunge Curto - mi auguro che questa riflessione non venga interpretata come una sterile provocazione politica, di cui, peraltro, non si avverte il bisogno. Vi è invece una assoluta e urgente necessità di una definitiva chiarificazione del complessivo quadro politico nazionale e regionale, premessa indispensabile per porre mano in maniera determinata e strutturale ai gravi problemi della Puglia e del Paese”.
RENZI, LO STIMO MOLTO - "Non credo che lo faccia per questo, e comunque è una persona che stimo molto Michele Emiliano". Così il premier, Matteo Renzi, al TG3 sulle donne capolista alle europee; una decisone che ha fatto ritirare la candidatura a Emiliano. "Il punto, però - ha detto Renzi - è politico: arriva un momento in cui, dopo settimane e settimane durante le quali tutti hanno detto 'che vergogna, non si fanno leggi sulla parità di genere', noi abbiamo riposto coi fatti".