Grillo, Pd candida veline

"Essere donna, di per sé, non é un valore" e le quattro deputate scelte da Renzi come capolista Pd alle europee "sono donne usate a fini di marketing secondo la migliore tradizione berlusconiana: quattro veline e Renzie a fare il Gabibbo. Una presa per il culo, ma tinta di rosa". A scriverlo è Beppe Grillo sul suo blog. "50 dei 73 candidati in lista Pd vivono da sempre di politica, cariche, soldi pubblici e non hanno mai fatto un lavoro vero", afferma il leader M5S. "Perdere contro questa armata brancaleone è impossibile. Vinciamo noi".

Pronta la replica dei democratici: "Grillo dimostra sempre più di aver paura del Pd per la scelta di mettere come capolista 5 donne. Le sue affermazioni rivelano l'idea che lui ha delle donne, noi ne abbiamo una diversa e le vogliamo sempre più protagoniste" dice il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini. E insorge tutto il Pd, da Anna Finocchiaro che parla di "maschilismo becero" a Michele Fiano che vede Grillo "nel panico" e chiede le sue scuse, fino ad Alessia Mosca, una delle cinque capolista, che a Grillo dice "Vergogna! Offende le donne per fini di marketing elettorale'. Ma anche dalle altre forze politiche arrivano critiche al leader M5s: per Guido Crosetto, coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia quello di Grillo è "quasi un atto razzista più che maschilista e cafone". Mentre per Valentina Vezzali, in Parlamento con Scelta Civica, quelli di Grillo sono "commenti ignobili" di cui si dovrebbe "vergognare".

"Donna o uomo per il Pd non fa differenza. L'unico requisito per essere messe come capolista alle europee dal votante unico delle primarie pd è far parte della Corte del Caro leader Renzie", afferma Beppe Grillo in un post dal titolo 'Quattro veline e un gabibbo'. "Essere donna, di per sé, non é un valore. Essere una donna incensurata, al di fuori delle logiche di partito, non paracadutata in Parlamento per volere di un segretario di partito a 20.000 euro al mese e senza aver vissuto di politica da sempre: questo è un valore", sottolinea Grillo. "Quattro delle cinque capilista nominate direttamente dall'ebetino sono attualmente deputate - prosegue - Un anno fa sono state elette per fare cinque anni alla Camera. Due di loro, la contaballe Picierno e la Mosca, sono al secondo mandato. Se elette cosa faranno? Si dimetteranno e andranno a scaldare le poltrone di Bruxelles e Strasburgo? No. Rinunceranno e faranno passare i trombati impresentabili che da soli non riuscirebbero a prendere i voti neppure per amministrare un condominio".