BARI - Arriva la primavera in tutto il suo splendore, ma anche con i suoi rischi. Perché le giornate che si allungano e i raggi del sole sempre più forti ed intensi, ci spingono a fare degli acquisti, spesso attratti più dalle tendenze della moda che da un effettivo bisogno di protezione, come l'acquisto di occhiali da sole per proteggere i nostri occhi.
Comprare occhiali da sole non omologati nei bazar o nei mercati, lungi dal costituire un ausilio a difesa della vista, può essere causa di lesioni gravi come la cataratta precoce, cheratite (infiammazione corneale), congiuntivite (infiammazione dello strato congiuntiva dell'occhio), secchezza oculare e le conseguenze più comuni come disagio, vertigini e cefalee.
Ecco perché è sempre raccomandabile recarsi presso negozi di ottica e lasciarsi consigliare da un professionista prima di scegliere gli occhiali da sole.
Il problema è che queste lesioni oculari sono progressive, non compaiono in una settimana, ed è spesso tardi quando arriviamo a scoprire le patologie. Il principale scopo degli occhiali da sole è il filtro o il blocco delle radiazioni ultraviolette ed infrarosse, che colpiscono gli occhi e ridurre l'abbagliamento causato dai raggi solari al fine di avere una visione chiara e confortevole. Quindi, ottenere il parere di un professionista è fondamentale per la corretta scelta delle lenti, poiché ciascun occhio è diverso così come gli effetti che può avere il sole su di esso. Ad esempio, gli occhi chiari necessitano di una maggiore protezione e un vetro scuro che riduce l'intensità della luce vivida. D'altra parte, le persone che indossano lenti a contatto in genere devono prestare più attenzione a indossare occhiali da sole per evitare l'essiccazione della lente a causa della luce, che spesso è conseguenza di grandi disagi all'occhio.
A che cosa dobbiamo stare attenti quando acquistiamo occhiali da sole? Ancor prima di guardare il marchio alla moda bisogna verificare se rispondano ad una serie di requisiti che certifichino la loro approvazione.
Per esempio, non dobbiamo mai comprare occhiali non recanti il marchio di qualità europeo (CE) o senza istruzioni tipo un “manuale utente” che indica il tipo di vetro, l'intensità del filtro e il modo giusto per prendersi cura di loro.
Inoltre, dovremmo richiedere sempre una garanzia contro qualsiasi difetto di fabbricazione. Alcune associazioni dei consumatori straniere, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, consigliano anche di verificare nell’etichetta il numero e l'anno delle lenti così come la completa identificazione del produttore o del fornitore.
Inoltre, dobbiamo esigere che le istruzioni o il manuale utente siano scritti in italiano. L'acquisto di occhiali da sole in un’ottica e la consulenza di professionista dovrebbe soddisfare tutti i parametri di sicurezza e protezione.
Un occhio di riguardo, è proprio il caso di dirlo, bisognerebbe averlo nei confronti dei più piccoli, la cui vulnerabilità dell'occhio e la dilatazione della pupilla, che è più aperta rispetto a quella degli adulti, dovrebbe indirizzarci verso l’acquisto di occhiali certificati al fine di evitare lo sviluppo di future patologie nell'occhio dei futuri uomini e donne. La sensibilità dell'occhio, accoppiata con l'effetto cumulativo della radiazione, fa che la protezione nei bambini deve essere ancora più grande rispetto a quello degli adulti.
Nel primo anno di vita, il cristallino, che agisce come un filtro, passa alla retina il 90% dei raggi UVA e 50% di raggi UVB.
Il risultato, secondo gli esperti, è che quasi il 50% delle radiazioni UV a cui siamo esposti nel corso della vita si verifica prima dei 18 anni. I danni che possono sorgere a breve termine includono la cheratite o le scottature, che si manifestano nei bambini con sintomi di dolore, fotofobia o arrossamento degli occhi. A lungo termine, il danno può essere più grave, sotto forma di, lesioni degenerative corneali e alterazioni acute della retina, che possono influenzare la vista in maniera permanente.
Gli esperti, raccomandano quindi di evitare l'uso di occhiali da sole giocattolo, poiché presentano gravi rischi per la salute degli occhi mentre è noto che anche i bambini possono portare occhiali da sole, appositamente progettati per loro a base di silicone ergonomico a partire dai tre mesi di età. Così in una nota Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.
Comprare occhiali da sole non omologati nei bazar o nei mercati, lungi dal costituire un ausilio a difesa della vista, può essere causa di lesioni gravi come la cataratta precoce, cheratite (infiammazione corneale), congiuntivite (infiammazione dello strato congiuntiva dell'occhio), secchezza oculare e le conseguenze più comuni come disagio, vertigini e cefalee.
Ecco perché è sempre raccomandabile recarsi presso negozi di ottica e lasciarsi consigliare da un professionista prima di scegliere gli occhiali da sole.
Il problema è che queste lesioni oculari sono progressive, non compaiono in una settimana, ed è spesso tardi quando arriviamo a scoprire le patologie. Il principale scopo degli occhiali da sole è il filtro o il blocco delle radiazioni ultraviolette ed infrarosse, che colpiscono gli occhi e ridurre l'abbagliamento causato dai raggi solari al fine di avere una visione chiara e confortevole. Quindi, ottenere il parere di un professionista è fondamentale per la corretta scelta delle lenti, poiché ciascun occhio è diverso così come gli effetti che può avere il sole su di esso. Ad esempio, gli occhi chiari necessitano di una maggiore protezione e un vetro scuro che riduce l'intensità della luce vivida. D'altra parte, le persone che indossano lenti a contatto in genere devono prestare più attenzione a indossare occhiali da sole per evitare l'essiccazione della lente a causa della luce, che spesso è conseguenza di grandi disagi all'occhio.
A che cosa dobbiamo stare attenti quando acquistiamo occhiali da sole? Ancor prima di guardare il marchio alla moda bisogna verificare se rispondano ad una serie di requisiti che certifichino la loro approvazione.
Per esempio, non dobbiamo mai comprare occhiali non recanti il marchio di qualità europeo (CE) o senza istruzioni tipo un “manuale utente” che indica il tipo di vetro, l'intensità del filtro e il modo giusto per prendersi cura di loro.
Inoltre, dovremmo richiedere sempre una garanzia contro qualsiasi difetto di fabbricazione. Alcune associazioni dei consumatori straniere, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, consigliano anche di verificare nell’etichetta il numero e l'anno delle lenti così come la completa identificazione del produttore o del fornitore.
Inoltre, dobbiamo esigere che le istruzioni o il manuale utente siano scritti in italiano. L'acquisto di occhiali da sole in un’ottica e la consulenza di professionista dovrebbe soddisfare tutti i parametri di sicurezza e protezione.
Un occhio di riguardo, è proprio il caso di dirlo, bisognerebbe averlo nei confronti dei più piccoli, la cui vulnerabilità dell'occhio e la dilatazione della pupilla, che è più aperta rispetto a quella degli adulti, dovrebbe indirizzarci verso l’acquisto di occhiali certificati al fine di evitare lo sviluppo di future patologie nell'occhio dei futuri uomini e donne. La sensibilità dell'occhio, accoppiata con l'effetto cumulativo della radiazione, fa che la protezione nei bambini deve essere ancora più grande rispetto a quello degli adulti.
Nel primo anno di vita, il cristallino, che agisce come un filtro, passa alla retina il 90% dei raggi UVA e 50% di raggi UVB.
Il risultato, secondo gli esperti, è che quasi il 50% delle radiazioni UV a cui siamo esposti nel corso della vita si verifica prima dei 18 anni. I danni che possono sorgere a breve termine includono la cheratite o le scottature, che si manifestano nei bambini con sintomi di dolore, fotofobia o arrossamento degli occhi. A lungo termine, il danno può essere più grave, sotto forma di, lesioni degenerative corneali e alterazioni acute della retina, che possono influenzare la vista in maniera permanente.
Gli esperti, raccomandano quindi di evitare l'uso di occhiali da sole giocattolo, poiché presentano gravi rischi per la salute degli occhi mentre è noto che anche i bambini possono portare occhiali da sole, appositamente progettati per loro a base di silicone ergonomico a partire dai tre mesi di età. Così in una nota Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.
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