Ilva: bestiame abbattuto per diossina, imprenditore avvia produzione canapa

TARANTO - "Siete tutti invitati ad assistere alla semina della canapa, l'ennesimo tentativo per resistere e per dimostrare che la nostra splendida terra può continuare a vivere''.
Sono le parole di Vincenzo Fornaro, allevatore di Taranto al quale nel 2010 vennero abbattuti 600 ovini contaminati da diossina e Pcb proveniente dall'Ilva, annuncia la 'riconversione' della masseria Carmine, proprietà di famiglia.

Sabato 5 aprile, dalle 10 alle 12, i cittadini potranno assistere alla semina della canapa.

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