Jalisse, Alessandra Drusian (intervista): "I media italiani non ci considerano"
di Marco Masciopinto - A sorpresa è arrivata sul palco di The Voice e, nonostante i quattro coach non si siano voltati, Alessandra Drusian dei Jalisse non è affatto delusa.
La voce femminile del famoso duo italiano che nel 1997 trionfò al Festival di Sanremo con il brano ‘Fiumi di Parole', adesso insegna canto, ma insieme al marito Fabio, portano avanti il duo che li ha resi celebri.
Infatti da anni riscuotono un enorme successo all’estero: quest’anno hanno ricevuto un Award come Best Band 2014 su EurosongOnTop.com, con il singolo “Tra Rose e Cielo”.
Come hanno fatto a non riconoscerla a The Voice?
‘’Non credo sia facile in meno di due minuti intuire le qualità di una voce, tanto meno cercare di capire se la voce che stai ascoltando è una voce nota o meno. Forse anche se avessi cantato Fiumi di parole avrebbero avuto dei dubbi e si sarebbero chiesti: “E’ lei o un clone?”.
Ci è rimasta male?
‘’Assolutamente no! Sono salita su quel palco con la consapevolezza che si sarebbero potuti girare tutti, uno o nessuno. Ho cercato di vivere serenamente quel momento, ma la cosa più bella è che mi sono goduta a pieno ogni istante ogni nota e ogni parola’’.
Perché la scelta di partecipare a un talent?
‘’Da Sanremo a oggi sono passati 17 anni e in questo lungo periodo il modo di fare e di proporre la musica è cambiato. Ho così deciso di rimettermi in gioco e di provare una nuova emozione con la maturità di oggi. Voglio comunicare al pubblico italiano con la mia musica e la mia voce, visto che all'estero ho un seguito fantastico’’.
Crede che ci sia stata sincerità da parte dei coach?
‘’Spero proprio di si, perchè dovrebbe essere il contrario? Non era facile interpretare un brano così popolare che ha fatto il giro del mondo grazie alla Pausini. Ho cercato di trovare una mia chiave di lettura che avesse il mio stile la mia personalità vocale. Vivere e trasmettere una emozione è per me molto importante. Noemi (involontariamente) mi ha fatto un grande complimento ritenendo la mia emozione un ostacolo; sono punti di vista! Studio e insegno canto e per me la tecnica è importante, come base di partenza, poi ci vuole cuore, passione e sacrificio’’
Se si fossero voltati chi avrebbe scelto?
‘’Avrei scelto o Pelù o la Carrà, ma ero comunque pronta a sperimentare nuove strade nuove sonorità. Mi sarei divertita con ognuno di loro imparando e offrendo i miei colori’’.
Cosa le hanno detto i suoi allievi?
‘’Fino ad un'ora prima che iniziasse la puntata di The Voice erano ignari della mia partecipazione alla trasmissione. Ho cercato di tenere per me questo segreto. Poi si sono scatenati e sono stati meravigliosi, ma soprattutto sbalorditi per questo mio coraggio. Spero che affrontino la musica con queste caratteristiche’’.
Quando ha iniziato a insegnare canto?
‘’Ho cominciato ad insegnare circa 5 anni fa e so quanto sia difficile per un ragazzo oggi, trovare l'originalità nelle proprie interpretazioni. soprattutto se ti trovi a cantare brani altrui e non sei un cantautore. Cantare richiede tanto studio, allenamento, ascolto, umiltà, sacrificio e amore per la musica. Non bisogna arrendersi al primo ostacolo, al primo concorso se è andato male, alle prime porte in faccia, ma bisogna farne tesoro e imparare anche dalle sconfitte. Imparare insomma dalla scuola del teatro’’.
Il progetto ‘Jalisse’ continua?
‘’Certamente! All'estero quest'anno abbiamo vinto l'Award come Best Band 2014 su EurosongOnTop.com, grazie al singolo “Tra Rose e Cielo”. Una splendida soddisfazione! In Italia da alcuni media, non siamo neanche considerati. Paradossale no?
Poi stiamo provando con un gruppo fantastico di musicisti che collaborano con il CET di Mogol: Ciaramellari, Vincenti, Rosati e Mennella, con i quali gireremo l'Italia questa estate
Per finire vi aspettiamo al Premio Internazionale “Doc Music Contest” il 16/17/18 Maggio a Rieti, dove siamo direttori artistici e al Premio Nazionale della Poesia “Un Mare di Poesia” di Ostia.
Jalisse/CONTACTS:
Facebook: Alessandra Drusian
Facebook: Jalisse Official
Twitter: @Jalisseofficial
Press: issuu.com/jalisseduo
La voce femminile del famoso duo italiano che nel 1997 trionfò al Festival di Sanremo con il brano ‘Fiumi di Parole', adesso insegna canto, ma insieme al marito Fabio, portano avanti il duo che li ha resi celebri.
Infatti da anni riscuotono un enorme successo all’estero: quest’anno hanno ricevuto un Award come Best Band 2014 su EurosongOnTop.com, con il singolo “Tra Rose e Cielo”.
Come hanno fatto a non riconoscerla a The Voice?
‘’Non credo sia facile in meno di due minuti intuire le qualità di una voce, tanto meno cercare di capire se la voce che stai ascoltando è una voce nota o meno. Forse anche se avessi cantato Fiumi di parole avrebbero avuto dei dubbi e si sarebbero chiesti: “E’ lei o un clone?”.
Ci è rimasta male?
‘’Assolutamente no! Sono salita su quel palco con la consapevolezza che si sarebbero potuti girare tutti, uno o nessuno. Ho cercato di vivere serenamente quel momento, ma la cosa più bella è che mi sono goduta a pieno ogni istante ogni nota e ogni parola’’.
Perché la scelta di partecipare a un talent?
‘’Da Sanremo a oggi sono passati 17 anni e in questo lungo periodo il modo di fare e di proporre la musica è cambiato. Ho così deciso di rimettermi in gioco e di provare una nuova emozione con la maturità di oggi. Voglio comunicare al pubblico italiano con la mia musica e la mia voce, visto che all'estero ho un seguito fantastico’’.
Crede che ci sia stata sincerità da parte dei coach?
‘’Spero proprio di si, perchè dovrebbe essere il contrario? Non era facile interpretare un brano così popolare che ha fatto il giro del mondo grazie alla Pausini. Ho cercato di trovare una mia chiave di lettura che avesse il mio stile la mia personalità vocale. Vivere e trasmettere una emozione è per me molto importante. Noemi (involontariamente) mi ha fatto un grande complimento ritenendo la mia emozione un ostacolo; sono punti di vista! Studio e insegno canto e per me la tecnica è importante, come base di partenza, poi ci vuole cuore, passione e sacrificio’’
Se si fossero voltati chi avrebbe scelto?
‘’Avrei scelto o Pelù o la Carrà, ma ero comunque pronta a sperimentare nuove strade nuove sonorità. Mi sarei divertita con ognuno di loro imparando e offrendo i miei colori’’.
Cosa le hanno detto i suoi allievi?
‘’Fino ad un'ora prima che iniziasse la puntata di The Voice erano ignari della mia partecipazione alla trasmissione. Ho cercato di tenere per me questo segreto. Poi si sono scatenati e sono stati meravigliosi, ma soprattutto sbalorditi per questo mio coraggio. Spero che affrontino la musica con queste caratteristiche’’.
Quando ha iniziato a insegnare canto?
‘’Ho cominciato ad insegnare circa 5 anni fa e so quanto sia difficile per un ragazzo oggi, trovare l'originalità nelle proprie interpretazioni. soprattutto se ti trovi a cantare brani altrui e non sei un cantautore. Cantare richiede tanto studio, allenamento, ascolto, umiltà, sacrificio e amore per la musica. Non bisogna arrendersi al primo ostacolo, al primo concorso se è andato male, alle prime porte in faccia, ma bisogna farne tesoro e imparare anche dalle sconfitte. Imparare insomma dalla scuola del teatro’’.
Il progetto ‘Jalisse’ continua?
‘’Certamente! All'estero quest'anno abbiamo vinto l'Award come Best Band 2014 su EurosongOnTop.com, grazie al singolo “Tra Rose e Cielo”. Una splendida soddisfazione! In Italia da alcuni media, non siamo neanche considerati. Paradossale no?
Poi stiamo provando con un gruppo fantastico di musicisti che collaborano con il CET di Mogol: Ciaramellari, Vincenti, Rosati e Mennella, con i quali gireremo l'Italia questa estate
Per finire vi aspettiamo al Premio Internazionale “Doc Music Contest” il 16/17/18 Maggio a Rieti, dove siamo direttori artistici e al Premio Nazionale della Poesia “Un Mare di Poesia” di Ostia.
Jalisse/CONTACTS:
Facebook: Alessandra Drusian
Facebook: Jalisse Official
Twitter: @Jalisseofficial
Press: issuu.com/jalisseduo