ROMA - La disoccupazione in Italia è ormai senza freni. A marzo il tasso ha toccato il + 12,7%, in aumento di 0,7 punti nell'arco di dodici mesi. Sono gli ultimi dati provvisori diffusi dall'Istat: resta ai livelli massimi dall'inizio delle serie mensili (2004) e trimestrali (1977). In particolare, la percentuale dei giovani tra i 15 e i 24 anni senza lavoro è al 42,7%, sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente, ma in aumento di 3,1 punti nel confronto con il 2013, ciò significa che quattro ragazzi su dieci sono senza un impiego. Il numero totale dei senza lavoro in Italia, invece, è pari a 3 milioni 248mila, in calo dello 0,2% rispetto a febbraio, ma in aumento del 6,4% su base annua.
Per quanto riguarda l'inflazione l'Istituto Nazionale di Statistica rileva un'accelerazione con l'indice nazionale dei prezzi al consumo che aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,6% nei confronti dello stesso mese del 2013. A marzo l'andamento annuo era stato +0,4%. L'inflazione acquisita per il 2014 sale allo 0,3%, dallo 0,2% di marzo.
Secondo l'Istat, a provocare la ripresa dell'inflazione la crescita vertiginosa dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti e alla riduzione
dell'ampiezza della flessione tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati.
Per quanto riguarda l'inflazione l'Istituto Nazionale di Statistica rileva un'accelerazione con l'indice nazionale dei prezzi al consumo che aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,6% nei confronti dello stesso mese del 2013. A marzo l'andamento annuo era stato +0,4%. L'inflazione acquisita per il 2014 sale allo 0,3%, dallo 0,2% di marzo.
Secondo l'Istat, a provocare la ripresa dell'inflazione la crescita vertiginosa dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti e alla riduzione
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