Lavoro, Poletti: "Piano per 900mila giovani"
ROMA - Poletti indica il 1 maggio come la data di inizio, simbolica visto che coincide con la Festa dei lavoratori.
+ Il mestiere anticrisi? Il tatuatore
Il ministro del Lavoro annuncia il piano "Garanzia giovani" che dovrebbe coinvolgere 900mila ragazzi tra i 15 e i 25 anni che hanno terminato la scuola o perso l'impiego. A loro, spiega l'esponente del governo in un'intervista a Repubblica, verrà data l'opportunità di formazione o inserimento in una azienda nell'arco di due anni. Come? Iscrivendosi a un portale si verrà contattati dagli uffici degli enti locali o dalle agenzie per l'impiego; fondamentale, ovviamente, sarà la collaborazione di tutto il sistema imprenditoriale.
Ancora da definire i dettagli: al Senato è appena approdato il disegno di legge delega sul lavoro che assieme al decreto su contratti a termine e apprendistato darà vita alla riforma targata Renzi.
Confermato l'impegno del governo di estendere gli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori che oggi non ne hanno diritto e quello di tutelare la maternità di tutte le donne lavoratrici.
Non è previsto invece il contratto unico a tutele crescenti che verrà introdotto solo "in via sperimentale" e che affiancherà ancora gli altri già esistenti, i quali pero' dovrebbero essere ridotti e semplificati. Sfuma anche l'idea del salario orario minimo, anche qui previsto solo in forma sperimentale.
Altra novità in arrivo un potenziamento dei voucher, i "buoni" legati a prestazioni di lavoro discontinue e occasionali che oggi hanno un uso limitato per il tetto massimo imposto di 5mila euro. L'obiettivo del governo è renderli più simili ai mini-jobs tedeschi.
+ Il mestiere anticrisi? Il tatuatore
Il ministro del Lavoro annuncia il piano "Garanzia giovani" che dovrebbe coinvolgere 900mila ragazzi tra i 15 e i 25 anni che hanno terminato la scuola o perso l'impiego. A loro, spiega l'esponente del governo in un'intervista a Repubblica, verrà data l'opportunità di formazione o inserimento in una azienda nell'arco di due anni. Come? Iscrivendosi a un portale si verrà contattati dagli uffici degli enti locali o dalle agenzie per l'impiego; fondamentale, ovviamente, sarà la collaborazione di tutto il sistema imprenditoriale.
Ancora da definire i dettagli: al Senato è appena approdato il disegno di legge delega sul lavoro che assieme al decreto su contratti a termine e apprendistato darà vita alla riforma targata Renzi.
Confermato l'impegno del governo di estendere gli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori che oggi non ne hanno diritto e quello di tutelare la maternità di tutte le donne lavoratrici.
Non è previsto invece il contratto unico a tutele crescenti che verrà introdotto solo "in via sperimentale" e che affiancherà ancora gli altri già esistenti, i quali pero' dovrebbero essere ridotti e semplificati. Sfuma anche l'idea del salario orario minimo, anche qui previsto solo in forma sperimentale.
Altra novità in arrivo un potenziamento dei voucher, i "buoni" legati a prestazioni di lavoro discontinue e occasionali che oggi hanno un uso limitato per il tetto massimo imposto di 5mila euro. L'obiettivo del governo è renderli più simili ai mini-jobs tedeschi.