MOSCA - Il Cremlino accusa Kiev di non fare nulla per eliminare le cause della profonda crisi ucraina, violando cosi' grossolanamente gli accordi di Ginevra. A riferirlo il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov. ''Gli accordi di Ginevra non specificano l'arco temporale ma le misure devono essere prese urgentemente'', ha aggiunto.
E' impossibile isolare la Russia, che metterà fine a qualsiasi tentativo di scatenare una guerra civile in Ucraina, ha aggiunto il ministro sottolineando che la dichiarazione di Kiev, secondo cui il Maidan (piazza) si può mantenere occupato è "inaccettabile".
Da parte sua, il leader del Cremlino Vladimir Putin ha promulgato la legge che rende più facile e veloce ottenere la cittadinanza per i madrelingua russi i cui ascendenti diretti vivono o abbiano vissuto in Russia o in un territorio che faceva parte dell'impero russo o dell'Urss. La legge riduce i tempi e le difficoltà dell'iter, stabilendo che ogni richiesta deve essere valutata entro tre mesi.
Intanto la tregua pasquale seguita all'accordo di giovedì scorso a Ginevra sulla drammatica situazione ucraina sembra sempre più aleatoria. La notte scorsa una sparatoria nei pressi di un posto di controllo eretto dai separatisti filo-russi a Bilbasivka, villaggio a 18 chilometri da Slaviansk, città orientale in mano agli insorti, ha causato cinque morti (tre filo-russi e due assalitori).
E' impossibile isolare la Russia, che metterà fine a qualsiasi tentativo di scatenare una guerra civile in Ucraina, ha aggiunto il ministro sottolineando che la dichiarazione di Kiev, secondo cui il Maidan (piazza) si può mantenere occupato è "inaccettabile".
Da parte sua, il leader del Cremlino Vladimir Putin ha promulgato la legge che rende più facile e veloce ottenere la cittadinanza per i madrelingua russi i cui ascendenti diretti vivono o abbiano vissuto in Russia o in un territorio che faceva parte dell'impero russo o dell'Urss. La legge riduce i tempi e le difficoltà dell'iter, stabilendo che ogni richiesta deve essere valutata entro tre mesi.
Intanto la tregua pasquale seguita all'accordo di giovedì scorso a Ginevra sulla drammatica situazione ucraina sembra sempre più aleatoria. La notte scorsa una sparatoria nei pressi di un posto di controllo eretto dai separatisti filo-russi a Bilbasivka, villaggio a 18 chilometri da Slaviansk, città orientale in mano agli insorti, ha causato cinque morti (tre filo-russi e due assalitori).