Lecce, in arrivo nuovo parco canile comunale

LECCE - Sarà pronto entro la fine dell’estate il nuovissimo Parco Canile Comunale. La struttura, ubicata al quarto chilometro della strada provinciale Lecce-Torre Chianca, si sviluppa su un’area di 23.500 metri quadrati.

L’intervento rientra in una strategia di lotta al fenomeno del randagismo e mira ad un migliore controllo della spesa e della qualità del servizio di accoglienza e trattamento dei cani. Si tratta di una struttura polifunzionale accogliente, immersa nel verde, in grado di stimolare e favorire la frequentazione del parco da parte di tutti i cittadini: scolaresche, anziani, diversamente abili.

“Il progetto del nuovo canile – ha fatto sapere l’assessore Andrea Guido - è stato realizzato con l’obiettivo di creare una struttura in grado di assicurare ai suoi ospiti un reale benessere animale, nell’accezione più ampia del termine. Abbiamo la convinzione che, per essere considerato un buon canile da un punto di vista ‘canino’, un rifugio debba essere in grado di soddisfare una gerarchia di bisogni: fisiologici (aspetti igienico-sanitari); sociali(relazioni tra cane e cane e tra cane e uomo) e bisogni di sicurezza, attraverso box tranquilli e ampi, dotati di singoli giacigli in grado di ricreare il microclima della tana. Ma non solo: è necessario che nella quotidianità vengano soddisfatte le esigenze degli ospiti, tenendo conto, in particolare, di  una gestione degli spazi che consenta a ogni cane di avere accesso giornaliero alle aree di sgambamento. L’idea chiave di tutto il progetto è quella di far coesistere l’aspetto prettamente sanitario con le finalità di recupero dei randagi, con il rispetto del loro benessere e con la funzione educativa didattica indirizzata ai bambini”.

La funzione educativa del Parco Canile sarà esplicata mediante percorsi guidati multimediali utili a far conoscere gli elementi essenziali della convivenza con gli animali d’affezione, quali la sterilizzazione necessaria per il controllo della popolazione dei branchi controllati e la rimozione delle deiezioni nel rispetto dell’ambiente urbano della città. La struttura è composta da diversi settori: canile rifugio, canile sanitario, pensione, toilette, negozio specializzato per cibo e accessori per animali da affezione, aula multimediale, parco giochi, parcheggio auto e pullman, residenza per il custode e area cimiteriale. Novità sostanziale di tutto il progetto, infatti, sarà il servizio di funeral dog.

“Sono sempre più numerose – conclude l’assessore Andrea Guido - le persone che, avendo convissuto con un cane, un gatto o altri animali domestici, si preoccupano, dopo la loro mancanza, di trovare una ‘cuccia per l´eternità´. Teoricamente, secondo i regolamenti sanitari che variano da città a città, dopo la morte dell´amico a quattro zampe si dovrebbe contattare il canile sanitario o la nettezza urbana per il ritiro del corpicino. Molti, per questo compito, delegano il proprio veterinario. In entrambi i casi la destinazione è l´inceneritore pubblico. Non tutti però sono d´accordo su questo metodo cercando delle soluzioni alternative. I più fortunati dispongono di giardini privati, nei quali seppellire il proprio compagno di giochi.
Altri si appropriano di un angolino di verde pubblico. Ma è bene sapere che ciò è vietato. Infatti la legge considera i nostri amici a quattro zampe, dopo il decesso, ‘materia ad alto rischio per l´ambiente´ e quindi vieta il seppellimento in luoghi non autorizzati come giardini, campi coltivati e argini. Se ciò dovesse avveniresarebbe quanto meno necessario fare in modo che sia impossibile per altri animali dissotterrarlo. E´ questa infatti una delle condizioni ottimali per lo sviluppo del clostridio, un batterio responsabile di una grave intossicazione dei nostri amici a quattro zampe. Una soluzione alternativa, quindi, è rappresentata dai cimiteri per animali. Non sono molti, in Italia, e Lecce sarà tra le poche città ad esserne dotata. Abbiamo previsto, inoltre, lo spazio in cui realizzare anche un impianto crematorio: non appena intercetteremo ulteriori fondi daremo il via alla realizzazione di quest’altra opera”.

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