L'on. Boldrini ha rivolto al Parlamento dei Giovani della Puglia un appello alla buona politica

BARI - "Cercate di trasmettere questa passione per la politica anche agli altri, di travolgere i giovani con quest'onda di democrazia. Cercate di uscire dal nichilismo, dalla cappa di depressione che ha avvolto la nostra società negli ultimi tempi". Questo l'appello che la presidente della Camera, on. Laura Boldrini, ha rivolto ai giovani parlamentari del Parlamento Regionale dei Giovani della Puglia e al Parlamento degli Studenti della Toscana. Una delegazione degli unici due “parlamentini” in Italia è stata infatti ricevuta da una delle più alte cariche dello Stato, nella sala "Aldo Moro" di Palazzo Montecitorio, nel corso di una visita ufficiale alla Camera.

Parole sofferte quelle della presidente, con alle spalle più di 20 anni di esperienza nel sociale in paesi in cui libertà e democrazia erano pura utopia, scaturite dall’osservazione dell'Italia attuale: la politica negli ultimi anni ha costruito un recinto intorno a se isolandosi sempre di più dal popolo, ormai disilluso e diffidente nei confronti non solo dei politici ma anche delle istituzioni. Da qui l'invito dell’on. Boldrini a rafforzare le istituzioni democratiche, a cambiarle  dall'interno senza distruggerle.

Dopo gli interventi del vicepresidente Nicola Marmo e della consigliera Daniela Lastri, che hanno portato i saluti rispettivamente del Consiglio regionale della Puglia e della Toscana, il presidente del Parlamento Regionale dei Giovani della Puglia, Marco Pignatelli, ha consegnato all'on. Boldrini "Il manifesto dei giovani per la buona politica". Si tratta di un documento in venti punti nato dall'unione delle idee di politica ideale condivise dai giovani parlamentari pugliesi nell'assemblea straordinaria del 7 aprile, interamente dedicata alla redazione del testo.
Nella visita alla Camera dei Deputati i giovani parlamentari hanno avuto modo di assistere ai lavori parlamentari e di confrontarsi con i deputati pugliesi Donatella Duranti, Gero Grassi, Rocco Palese, Liliana Ventricelli e il senatore Luigi D'Ambrosio Lettieri.

É la prima volta che il Parlamento regionale dei giovani riesce ad entrare in un Palazzo della politica nazionale. La valenza formativa di questo progetto, sta del resto sta proprio nel preparare e avvicinare i giovani alle Istituzioni, perché "la politica è troppo importante per essere lasciata a chi vuole perseguire i propri interessi privati invece che quelli collettivi". (Luca Rinelli, Noemi Carmeno e Andrea Zippo, Parlamento dei Giovani)

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