“L'ospedale della Murgia deve unirci non dividerci”

BARI - “L’Ospedale della Murgia è un’opera moderna che rappresenta un vanto per la sanità pugliese e per i cittadini: non facciamo harakiri con le stucchevoli polemiche politiche, rendiamola un motivo di orgoglio per tutti”. Alla vigilia dell’inaugurazione del nuovo nosocomio, il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna rivolge un appello “a destra e sinistra a celebrare questo risultato, ad evitare di ‘sporcarlo’ con sterili distinguo di parte”.
Domenica sarà una giornata importante: “un altro ospedale, atteso da anni, si aggiungerà ad arricchire il patrimonio sanitario regionale. Il taglio del nastro sarà un momento di festa ed è con questo spirito che parteciperò alla cerimonia, non per fare passerella, ma con l’orgoglio di rappresentare una Consiglio regionale che lavora per dare alla Puglia progetti e strumenti”, sottolinea Introna.

“La domanda di salute è in crescita costante, in un contesto generale ogni giorno più difficile: vanno visti come una conquista quegli edifici sulla Statale 96, a servizio non solo dell’area di Altamura e Gravina. È un grande punto di arrivo, non sciupiamo il significato di questo momento”.

Dopo diciassette anni, “a fatica”, si arriva a chiudere una vicenda nata sotto un’Amministrazione regionale di centrodestra e completata da una di centrosinistra: “basterebbe questo per trovare ragioni di soddisfazione che ci uniscono - fa notare il presidente del Consiglio regionale - non sviliamo quest’opera pubblica collettiva con prese di posizione da clima preelettorale”. E proprio l’accusa di spot elettoralistico non ha senso, secondo Introna: “di questo passo, non dovremo inaugurare più niente, visto che in Italia si vota ogni anno”.

Domenica sarà consegnato ai pugliesi un presidio ospedaliero moderno, “le forze politiche di ogni segno farebbero bene ad agire in positivo, ad aiutare il governo regionale a completare la struttura, a tallonarlo perché l’ospedale venga dotato, con ogni consentita urgenza, delle apparecchiature e dotazioni più avanzate e perfezionate”.

L’auspicio del presidente Introna è che “possano essere abbreviati i tempi per dare la piena efficienza operativa all’ospedale, con la giusta sinergia tra Giunta e Consiglio regionale, all’insegna di quello che i cittadini si attendono dalla politica: azione e risultati. Dobbiamo farci trovare uniti sulla salute: daremo la prova, così, che la Regione Puglia si impegna a soddisfare i bisogni della comunità. E l’ospedale della Murgia mi sembra una risposta degna delle attese dei Pugliesi, che con civiltà e rispetto chiedono alle Istituzioni attenzione ai loro diritti inalienabili”.

In conclusione, un invito “laico” a superare la querelle sull’intitolazione. “Se fosse dipeso da me, nella scelta del nome, Perinei o papa Orsini, sarei stato personalmente combattuto tra l’altamurano Tommaso Fiore e il gravinese Canio Musacchio (come ovvio, entrambi socialisti), ma si tratta di una questione che va affrontata secondo buon senso e in termini di parità laico-religiosa. Abbiamo dedicato a San Nicola lo stadio mondiale di Bari, all’indimenticabile Pinuccio Tatarella il nuovo ospedale di Cerignola, da ultimo l’aeroporto internazionale ha reso omaggio alla memoria di Giovanni Paolo II. Sono certo che con l’inaugurazione cesseranno le polemiche e che accomunerà tutti la scelta di intitolare l’ospedale al deputato altamurano Fabio Perinei, che da parlamentare ha fatto della difesa del territorio murgiano e della Puglia la sua bandiera e che tanto si è battuto per la realizzazione di questo gioiello sulla Murgia”.

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