di Luca Losito - Il Milan sbanca Maranni nel segno di Taarabt, gioiellino pescato dal fenomenale (quanto criticato) Adriano Galliani tra le riserve dell'ultima classificata in Premier League. Il peggio è ormai alle spalle, anche perchè gli impegni importanti e decisivi sono praticamente già finiti. La qualificazione all'Europa League non scalda più di tanto i cuori rossoneri, ma sembra che le fameliche casse rossonere vogliano assolutamente questo traguardo sempre più alla portata.
Buon avvio dei rossoneri, che prendono subito in mano il match e si rendono pericolosi in area rossoblù. Al 20' da un'azione personale di Taarabt arriva il vantaggio: Si invola verso l'area centralmente, porta il pallone sul destro e incrocia un diagonale imparabile sul palo lontano, Milan avanti 0-1. Alla distanza esce il Genoa e diventa padrone del campo. Bertolacci va due volte alla conclusione dalla distanza rendendosi pericoloso. Fetfatzidis diventa una spina nel fianco dei rossoneri e la sua rapidità crea parecchi problemi. Gilardino viene chiuso all'ultimo in corner, così come De Jong in area è chiamato agli straordinari su Sturaro. Ottimo Genoa nel finale della prima frazione che avrebbe meritato il pareggio, ma il risultato all'intervallo è di 0-1 in favore dei rossoneri.
Nella ripresa il Milan gela Marassi grazie alla rete di Honda, la prima in serie A. Nel momento migliore di un Genoa gagliardo, grazie alla bella verticalizzazione del buon Taarabt, il giapponese colpisce in contropiede mettendo la palla in rete con un soffice cucchiaio, 0-2. Il Genoa non si perde d'animo fino all'ultimo istante, cercando il gol con abnegazione. I liguri trovano la rete dell'1-2 grazie a Motta, sugli sviluppi di un corner, e costringono il Milan ad aver paura fino all'ultimo minuto. Gli uomini di Seedorf però non mollano, Mexes salva un gol fatto sulla linea di porta, e portano a casa la terza vittoria di fila, che permette ai rossoneri di restare in scia Europa League.
Insomma, le note positive in questo finale di stagione non mancano: Taarabt è un vero e proprio gioiello, assolutamente da riscattare, dal quale poter ripartire anche l'anno prossimo. Honda, finalmente, comincia ad adattarsi al calcio italiano e a mostrare le proprie qualità, tutt'altro che inesistenti. Di sicuro, gli appunti spiacevoli giungono ancora dalle retrovie: la squadra concede davvero tanto, ed è su questo che bisogna lavorare per poter tornare davvero in alto. Più facile a dirsi che a farsi, intanto, il Milan, si gode questo bel momento.
Buon avvio dei rossoneri, che prendono subito in mano il match e si rendono pericolosi in area rossoblù. Al 20' da un'azione personale di Taarabt arriva il vantaggio: Si invola verso l'area centralmente, porta il pallone sul destro e incrocia un diagonale imparabile sul palo lontano, Milan avanti 0-1. Alla distanza esce il Genoa e diventa padrone del campo. Bertolacci va due volte alla conclusione dalla distanza rendendosi pericoloso. Fetfatzidis diventa una spina nel fianco dei rossoneri e la sua rapidità crea parecchi problemi. Gilardino viene chiuso all'ultimo in corner, così come De Jong in area è chiamato agli straordinari su Sturaro. Ottimo Genoa nel finale della prima frazione che avrebbe meritato il pareggio, ma il risultato all'intervallo è di 0-1 in favore dei rossoneri.
Nella ripresa il Milan gela Marassi grazie alla rete di Honda, la prima in serie A. Nel momento migliore di un Genoa gagliardo, grazie alla bella verticalizzazione del buon Taarabt, il giapponese colpisce in contropiede mettendo la palla in rete con un soffice cucchiaio, 0-2. Il Genoa non si perde d'animo fino all'ultimo istante, cercando il gol con abnegazione. I liguri trovano la rete dell'1-2 grazie a Motta, sugli sviluppi di un corner, e costringono il Milan ad aver paura fino all'ultimo minuto. Gli uomini di Seedorf però non mollano, Mexes salva un gol fatto sulla linea di porta, e portano a casa la terza vittoria di fila, che permette ai rossoneri di restare in scia Europa League.
Insomma, le note positive in questo finale di stagione non mancano: Taarabt è un vero e proprio gioiello, assolutamente da riscattare, dal quale poter ripartire anche l'anno prossimo. Honda, finalmente, comincia ad adattarsi al calcio italiano e a mostrare le proprie qualità, tutt'altro che inesistenti. Di sicuro, gli appunti spiacevoli giungono ancora dalle retrovie: la squadra concede davvero tanto, ed è su questo che bisogna lavorare per poter tornare davvero in alto. Più facile a dirsi che a farsi, intanto, il Milan, si gode questo bel momento.