di Stella Dibenedetto - Dopo i due giorni di test atletici tenutosi a Coverciano e che hanno permesso al C.T. Di valutare le condizioni fisiche di tutti i calciatori che si giocano un posto ai prossimi Mondiali, Cesare Prandelli ha fatto il punto della situazione svelando alcuni particolari interessanti. Il primo dato certo è che la rosa dei 23 Azzurri che partirà per il Brasile sarà formata da giocatori che hanno partecipato ai test atletici: fuori, dunque, Francesco Totti e Luca Toni, i reduci di Berlino 2006 ma anche la rivelazione Mattia Destro, l'attaccante della Roma con una media gol impressionante. Sull'attaccante giallorosso, squalificato per quattro giornate per una manata su Astori, il C.T., in conferenza stampa, ha dichiarato: “Non è una novità ma negli ultimi mesi è migliorato molto. Affronteremo il discorso più avanti”.
Dei 23 Azzurri pronti a partire per Rio, invece, potrebbe far parte Giuseppe Rossi, il punto fermo della Nazionale di Cesare Prandelli su cui il C.T. Conta di poter puntare: “Su Giuseppe Rossi non posso dire nulla. I test vanno valutati e comparati con i vecchi dati che avevamo. Non mettiamogli pressione, gli serve tranquillità per recuperare. Non sarebbe serio se ora vi dicessi che sono ottimista o pessimista. Anche per il bene che vogliamo a questo ragazzo”.
Della compagnia azzurra potrebbe far parte anche Antonio Cassano che, nel clima tranquillo di Parma, ha ritrovato le giuste motivazioni per far bene mettendo in difficoltà lo stesso Prandelli. Su Fantantonio, il C.T. È stato chiaro: “Antonio l'ho trovato sorridente, con la voglia di mettere in difficoltà le nostre scelte. Non ho parlato individualmente con nessuno, ho solo ricordato ai ragazzi che, fino alla fine del campionato, tutti avranno la possibilità di essere nei 23 che partiranno per il Brasile. A patto che non infrangano il codice etico che sarà in vigore anche nell'ultimo mese. Chi sbaglia sta a casa. Non convocherò giocatori squalificati per questi atteggiamenti. Non mi serve il Giudice Sportivo per valutare certi comportamenti”.
Infine, Prandelli non può non parlare del dualismo Immobile-Destro. I due giovani attaccanti stanno rispondendo a suon di gol ma da più parti si dice che solo uno potrà far parte dei 23 Azzurri. Il C.T., a tal proposito, dice: “Ho provocato i giovani e la risposta è stata positiva, hanno messo a tacere i critici e dimostrato quanto valgono. Non è detto che non possano venire in Brasile entrambi”.
Dei 23 Azzurri pronti a partire per Rio, invece, potrebbe far parte Giuseppe Rossi, il punto fermo della Nazionale di Cesare Prandelli su cui il C.T. Conta di poter puntare: “Su Giuseppe Rossi non posso dire nulla. I test vanno valutati e comparati con i vecchi dati che avevamo. Non mettiamogli pressione, gli serve tranquillità per recuperare. Non sarebbe serio se ora vi dicessi che sono ottimista o pessimista. Anche per il bene che vogliamo a questo ragazzo”.
Della compagnia azzurra potrebbe far parte anche Antonio Cassano che, nel clima tranquillo di Parma, ha ritrovato le giuste motivazioni per far bene mettendo in difficoltà lo stesso Prandelli. Su Fantantonio, il C.T. È stato chiaro: “Antonio l'ho trovato sorridente, con la voglia di mettere in difficoltà le nostre scelte. Non ho parlato individualmente con nessuno, ho solo ricordato ai ragazzi che, fino alla fine del campionato, tutti avranno la possibilità di essere nei 23 che partiranno per il Brasile. A patto che non infrangano il codice etico che sarà in vigore anche nell'ultimo mese. Chi sbaglia sta a casa. Non convocherò giocatori squalificati per questi atteggiamenti. Non mi serve il Giudice Sportivo per valutare certi comportamenti”.
Infine, Prandelli non può non parlare del dualismo Immobile-Destro. I due giovani attaccanti stanno rispondendo a suon di gol ma da più parti si dice che solo uno potrà far parte dei 23 Azzurri. Il C.T., a tal proposito, dice: “Ho provocato i giovani e la risposta è stata positiva, hanno messo a tacere i critici e dimostrato quanto valgono. Non è detto che non possano venire in Brasile entrambi”.