BARI - “Esprimiamo alla Direzione Investigativa Antimafia di Bari, al Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia, al NOE e al Nucleo Ambiente della stessa DIA, vivo apprezzamento per la brillante operazione che ha portato all’arresto di 13 persone ritenute responsabili a vario titolo di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, e al sequestro di aziende, stabilimenti, mezzi pesanti e discariche abusive per un valore di venticinque milioni di euro. E ancora, ha permesso di sgominare un lucroso business – quantificato in circa dieci milioni di euro, in questa prima fase – e fatto luce sull’inquietante tentativo della camorra di allungare i tentacoli dell’ecomafia anche al nord della Puglia, proprio attraverso il traffico illecito di rifiuti da Avellino, Caserta e Salerno al foggiano. In una zona attraversata da corsi d’acqua, che presenta scavi archeologici, dove gli effetti di un possibile inquinamento e versamento di rifiuti tossici sarebbero disastrosi per l’agricoltura, l’economia, la salute e l’incolumità dei cittadini. Per contrastare questi fenomeni criminosi la soglia di attenzione dello Stato deve essere sempre alta, e l’operazione eseguita stamane, a conclusione di indagini avviate nel marzo dello scorso anno, ne conferma l’assoluta necessità”. A riferirlo in una nota il Gruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio regionale.
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