LECCE - Fra cinque giorni avrà inizio nella centralissima piazza Sant’Oronzo di Lecce l’evento “Capitale della Cultura del Buon Cibo – Festival della Dieta Med-Italiana” e ieri, giorno di Pasqua, sul NY Times, a pag. TR9, l’articolo a firma di Seth Sherwood dal titolo “In Lecce, Making Magic with Humble Ingredients” (A Lecce, creando magie con ingredienti poveri). Il pezzo era apparso anche tre giorni prima sul sito web della grande testata americana. Circa 850.000 lettori della versione cartacea e 106.000 lettori della versione web hanno letto, scoperto e sono rimasti affascinati dalle parole e dalle immagini di Seth nel raccontare la sua personalissima esperienza presso alcune scuole di cucina in provincia di Lecce.
Le scuole e le cucine visitate e gli artefici delle “magie” ai fornelli sono “Cook in Puglia” (con Ylenia Sambati e Mamma Giulia), “Cooking Experience” (con Gianna Greco e John Duggan), “Stile Mediterraneo” (con Cinzia e Marika Rascazzo), “The Awaiting Table” (con Silvestro Silvestori), “Il Gusto del Tacco” (con Anna Maria Chirone), “Alle Due Corti” (con Rosalba De Carlo).
Questo il commento della blogger Simona Giacobbi su PugliaMonAmour.it: “In un panorama culinario come quello statunitense, fatto di street food, hamburger, hot dog e junk food, la cosiddetta “cucina povera”, quella italiana, in questo caso leccese, fatta di pochi ingredienti, quelli sani e genuini, quelli della nostra terra, può sorprendere. Come può stupire il fatto che nel Tacco d’Italia ci siano vere e proprie scuole di cucina, cooking schools, che incoraggiano i turisti ad abbracciare questo tipo di cucina e insegnano loro a preparare orecchiette, focacce e purè di fave con cicorie e creare piatti straordinari. La bontà è fuori discussione. E allora ecco che il New York Times decide di dedicare un lunghissimo articolo al “food of the poor” leccese e alle scuole che rispettano e tramandano le tradizioni del food&wine legate alla terra pugliese. Non senza i sacrifici di chi ha voluto creare questi corsi speciali, lasciando spesso lavori e carriere già avviate in settori molto lontani da quello enogastronomico.”
E sono proprio questi sani e genuini prodotti della terra salentina i protagonisti che dal 26 aprile al 4 maggio saranno in scena presso “Capitale della Cultura del Buon Cibo – Festival della Dieta Med-Italiana”, la 3° edizione di un evento nato espressamente per far conoscere, degustare ed apprezzare in un’unica location una quantità infinita di prodotti tipici del territorio alle migliaia di turisti e visitatori che scelgono Lecce ed il Salento nei “ponti” festivi del 25 aprile e del 1 maggio. E’ una ricca kermesse nell’ottica di Lecce2019 e patrocinata da Expo2015, con esposizioni e degustazioni, meeting e seminari, menu a tema presso i ristoranti e i bar e tante altre iniziative. I turisti e gli appassionati di enogastronomia genuina che approfitteranno di questa bella e buona occasione non resteranno certo delusi. Sarà infatti sufficiente visitare i numerosi gazebo allestiti in piazza Sant’Oronzo per scoprire e apprezzare prodotti e preparazioni eno-gastronomiche tipiche locali. Dai vini agli oli extravergine d’oliva, dalla pasta ai formaggi e ai salumi, dai condimenti alle famose pucce calde, cotte e preparate all’istante sotto gli occhi curiosi dei visitatori.
Le scuole e le cucine visitate e gli artefici delle “magie” ai fornelli sono “Cook in Puglia” (con Ylenia Sambati e Mamma Giulia), “Cooking Experience” (con Gianna Greco e John Duggan), “Stile Mediterraneo” (con Cinzia e Marika Rascazzo), “The Awaiting Table” (con Silvestro Silvestori), “Il Gusto del Tacco” (con Anna Maria Chirone), “Alle Due Corti” (con Rosalba De Carlo).
Questo il commento della blogger Simona Giacobbi su PugliaMonAmour.it: “In un panorama culinario come quello statunitense, fatto di street food, hamburger, hot dog e junk food, la cosiddetta “cucina povera”, quella italiana, in questo caso leccese, fatta di pochi ingredienti, quelli sani e genuini, quelli della nostra terra, può sorprendere. Come può stupire il fatto che nel Tacco d’Italia ci siano vere e proprie scuole di cucina, cooking schools, che incoraggiano i turisti ad abbracciare questo tipo di cucina e insegnano loro a preparare orecchiette, focacce e purè di fave con cicorie e creare piatti straordinari. La bontà è fuori discussione. E allora ecco che il New York Times decide di dedicare un lunghissimo articolo al “food of the poor” leccese e alle scuole che rispettano e tramandano le tradizioni del food&wine legate alla terra pugliese. Non senza i sacrifici di chi ha voluto creare questi corsi speciali, lasciando spesso lavori e carriere già avviate in settori molto lontani da quello enogastronomico.”
E sono proprio questi sani e genuini prodotti della terra salentina i protagonisti che dal 26 aprile al 4 maggio saranno in scena presso “Capitale della Cultura del Buon Cibo – Festival della Dieta Med-Italiana”, la 3° edizione di un evento nato espressamente per far conoscere, degustare ed apprezzare in un’unica location una quantità infinita di prodotti tipici del territorio alle migliaia di turisti e visitatori che scelgono Lecce ed il Salento nei “ponti” festivi del 25 aprile e del 1 maggio. E’ una ricca kermesse nell’ottica di Lecce2019 e patrocinata da Expo2015, con esposizioni e degustazioni, meeting e seminari, menu a tema presso i ristoranti e i bar e tante altre iniziative. I turisti e gli appassionati di enogastronomia genuina che approfitteranno di questa bella e buona occasione non resteranno certo delusi. Sarà infatti sufficiente visitare i numerosi gazebo allestiti in piazza Sant’Oronzo per scoprire e apprezzare prodotti e preparazioni eno-gastronomiche tipiche locali. Dai vini agli oli extravergine d’oliva, dalla pasta ai formaggi e ai salumi, dai condimenti alle famose pucce calde, cotte e preparate all’istante sotto gli occhi curiosi dei visitatori.