BARI - Anche le petizioni così come le interpellanze le interrogazioni e le mozioni saranno disciplinate dal regolamento interno del Consiglio regionale. Lo prevede una proposta dell’Ufficio di presidenza che l’Aula ha approvato all’unanimità.
Una modifica che tende a colmare un vuoto normativo per un istituto importante per l’esercizio della democrazia.
La petizione, lo ricordiamo, consiste nel diritto riconosciuto dallo Statuto regionale a tutti i cittadini, agli enti locali, alle associazioni e organizzazioni sociali e agli enti autonomi funzionali di sollecitare l’intervento della Regione sui questioni di interesse collettivo.
Questa istanza è presentata al presidente del Consiglio regionale che, verificatene l’ammissibilità ne dà comunicazione al Consiglio e la trasmette alla Commissione consiliare permanente competente per materia.
Una modifica che tende a colmare un vuoto normativo per un istituto importante per l’esercizio della democrazia.
La petizione, lo ricordiamo, consiste nel diritto riconosciuto dallo Statuto regionale a tutti i cittadini, agli enti locali, alle associazioni e organizzazioni sociali e agli enti autonomi funzionali di sollecitare l’intervento della Regione sui questioni di interesse collettivo.
Questa istanza è presentata al presidente del Consiglio regionale che, verificatene l’ammissibilità ne dà comunicazione al Consiglio e la trasmette alla Commissione consiliare permanente competente per materia.
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