BARI - "Uno dei primari indicatori del grado di civiltà di un territorio urbano è collegato al livello di protezione ch’esso assicura alle persone disabili. Bari discrimina i disabili perché impedisce loro la libera fruizione degli spazi urbani pubblici e privati.
Occorre quindi riqualificare la città progettando l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche che ostacolano la piena partecipazione del disabile alla vita sociale e attuando politiche promozionali per la piena eguaglianza di opportunità tra gli individui indipendentemente dalla loro condizione sanitaria.
Il nostro pensiero politico è fondato sull’idea di una città aperta, includente, laica ed egualitaria che ponga al vertice dell’azione di governo l’eliminazione di tutte le barriere, materiali e immateriali, idonee a creare diseguaglianze tra le persone.
Vogliamo una città che renda i disabili parte attiva di un processo democratico di fertile partecipazione collettiva alla vita politica e sociale, nella precisa consapevolezza che il loro contributo renderà migliore il volto di Bari".
A riferirlo in una nota il candidato sindaco di #convochiamociperbari, Luigi Paccione.
Occorre quindi riqualificare la città progettando l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche che ostacolano la piena partecipazione del disabile alla vita sociale e attuando politiche promozionali per la piena eguaglianza di opportunità tra gli individui indipendentemente dalla loro condizione sanitaria.
Il nostro pensiero politico è fondato sull’idea di una città aperta, includente, laica ed egualitaria che ponga al vertice dell’azione di governo l’eliminazione di tutte le barriere, materiali e immateriali, idonee a creare diseguaglianze tra le persone.
Vogliamo una città che renda i disabili parte attiva di un processo democratico di fertile partecipazione collettiva alla vita politica e sociale, nella precisa consapevolezza che il loro contributo renderà migliore il volto di Bari".
A riferirlo in una nota il candidato sindaco di #convochiamociperbari, Luigi Paccione.