BARI - Il tema del rapporto con gli animali nel territorio cittadino appare di particolare importanza per una serie di ragioni. Non solo perché, come diceva Gandhi, “Si può giudicare la grandezza di una nazione dal modo in cui vengono trattati gli animali”, ma anche perché sempre più spesso gli animali domestici diventano i migliori compagni di vita delle persone sole nelle città desertificate di rapporti umani. Occorre sempre ricordare che gli animali sono esseri senzienti titolari di diritti, come riconosce l’art. 13 del Trattato di Lisbona. Dobbiamo dunque pensare ad un’idea di governo della città che punti alla tutela delle colonie feline, assicurandone la vita e la cura nei nostri quartieri, e alle creazione di aree attrezzate per le attività motorie dei cani (c.d. aree di sgambamento). Nella rivoluzione culturale che noi proponiamo per la città di Bari l’attenzione al mondo degli animali, visti come esseri meritevoli di tutele e di attenzioni, si pone al centro dell’azione politica. Questo è un piccolo segnale che mira ad applicare il principio gandhiano sul nostro territorio così assetato di idee di giustizia e di bene comune.
A riferirlo in una nota il candidato sindaco di Bari, Luigi Paccione.
