di Vittorio Polito - È stata presentata presso il Teatro dell’Istituto De Mattias di Bari Carbonara la commedia di Felice Alloggio, docente del Laboratorio Teatrale dell’Università della Terza Età “Eurolevante” di Bari, dal titolo “La sroche tetè” (La suocera brontolona), liberamente ispirata alla commedia di Carlo Goldoni, “Sior Todero Brontolon”.
Nella commedia goldoniana il sior Todero è un personaggio brusco, scontroso, brontolone con tutti, e il nostro regista ha trasformato questo personaggio in una suocera odiosa, molto attaccata al denaro, un vero e proprio flagello della famiglia.
Quella del Goldoni è una commedia interpretata da numerosi personaggi, e il nostro regista li utilizza tutti, senza tralasciare l’intento moralista del Goldoni. Infatti attraverso l’uso sapiente del dialetto barese, un linguaggio come al solito efficace, colorito, ironico, con battute formidabili ricche di espressività, Alloggio, come il Goldoni, si scaglia contro l’esasperazione e l’uso improprio della ricchezza, dell’avarizia e del potere.
Ritratti altrettanto brillanti sono quelli di tutti i personaggi della commedia goldoniana, un testo scritto ed interpretato sempre e solo in dialetto veneziano, mai tradotto in italiano, tanto che Felice Alloggio ha chiesto l’aiuto ad una delle corsiste ed interpreti, la signora Lina Terzi che, essendo veneziana, ha tradotto il testo in italiano per poi affidarlo per la successiva trasposizione in dialetto barese a Felice.
In otto anni di attività volontaria presso l’Università “Eurolevante”, Alloggio, commediografo e attore di teatro, ha allestito e diretto ben sedici lavori, molti scritti da lui, ed è così entrato a far parte di quel mondo di persone che utilizzano la loro opera volontariamente e gratuitamente a favore della solidarietà, inserendoli tra gli scopi importanti della loro vita.
Gli interpreti della commedia sono stati: lo stesso Felice Alloggio con Lucia Laratro, Ida Sciarilli, Pietro Dattomo, Lina Terzi, Nicola Dattomo, Mariella Francese, Piero Ragonese, Anna Binetti, Mimmo Marino, Antonia Evaristo.
Le scene sono state disegnate da Alcibiade Cardanobile, per la regia dello stesso Alloggio.
La commedia è stata presentata dal Presidente dell'Università “Eurolevante” prof.ssa Elena de Tullio, che ha ricordato il commediografo Carlo Goldoni e la Riforma della Commedia dell’Arte.
La commedia è stata preceduta dalla lettura vernacolare della corsista Mina De Santis della poesia di Peppino Franco “La desgrazzie de nu professore…” tratta dal volume “Citte citte fra nu e nu” (Grafischena Editore, 1976 pag. 413).
Nella commedia goldoniana il sior Todero è un personaggio brusco, scontroso, brontolone con tutti, e il nostro regista ha trasformato questo personaggio in una suocera odiosa, molto attaccata al denaro, un vero e proprio flagello della famiglia.
Quella del Goldoni è una commedia interpretata da numerosi personaggi, e il nostro regista li utilizza tutti, senza tralasciare l’intento moralista del Goldoni. Infatti attraverso l’uso sapiente del dialetto barese, un linguaggio come al solito efficace, colorito, ironico, con battute formidabili ricche di espressività, Alloggio, come il Goldoni, si scaglia contro l’esasperazione e l’uso improprio della ricchezza, dell’avarizia e del potere.
Ritratti altrettanto brillanti sono quelli di tutti i personaggi della commedia goldoniana, un testo scritto ed interpretato sempre e solo in dialetto veneziano, mai tradotto in italiano, tanto che Felice Alloggio ha chiesto l’aiuto ad una delle corsiste ed interpreti, la signora Lina Terzi che, essendo veneziana, ha tradotto il testo in italiano per poi affidarlo per la successiva trasposizione in dialetto barese a Felice.
In otto anni di attività volontaria presso l’Università “Eurolevante”, Alloggio, commediografo e attore di teatro, ha allestito e diretto ben sedici lavori, molti scritti da lui, ed è così entrato a far parte di quel mondo di persone che utilizzano la loro opera volontariamente e gratuitamente a favore della solidarietà, inserendoli tra gli scopi importanti della loro vita.
Gli interpreti della commedia sono stati: lo stesso Felice Alloggio con Lucia Laratro, Ida Sciarilli, Pietro Dattomo, Lina Terzi, Nicola Dattomo, Mariella Francese, Piero Ragonese, Anna Binetti, Mimmo Marino, Antonia Evaristo.
Le scene sono state disegnate da Alcibiade Cardanobile, per la regia dello stesso Alloggio.
La commedia è stata presentata dal Presidente dell'Università “Eurolevante” prof.ssa Elena de Tullio, che ha ricordato il commediografo Carlo Goldoni e la Riforma della Commedia dell’Arte.
La commedia è stata preceduta dalla lettura vernacolare della corsista Mina De Santis della poesia di Peppino Franco “La desgrazzie de nu professore…” tratta dal volume “Citte citte fra nu e nu” (Grafischena Editore, 1976 pag. 413).