BARI - È stato presentato oggi a Palazzo di Città il nuovo film del regista barese Domenico Noviello sulla vita di San Giovanni Bosco. Il film, che ripercorre l’intera vita del santo, è stato girato quasi interamente a Bari e in provincia.
Alla presentazione hanno partecipato il consigliere comunale Massimo Maiorano (che ha anche recitato nel film), il presidente della Unione degli ex allievi Salesiani Emanuele Tanzi e i principali interpreti del film.
Il film, particolarmente realistico in quanto girato in presa diretta, è incentrato sulla vita e sulle opere del santo nell’occasione del bicentenario della nascita (che cadrà l’anno prossimo).
“La principale innovazione del film - ha spiegato Noviello - è avere riportato fedelmente la storia della difficile giovinezza di don Bosco, un periodo non molto conosciuto della vita del santo eppure ricco di avvenimenti e di sentimenti importanti (come il sogno premonitore ad appena nove anni) che infatti segneranno profondamente le decisioni e le opere successive del sacerdote”.
Don Bosco è stato - ma il regista suggerisce cautela nell’usare questo termine - il primo sindacalista della storia italiana: nel corso della sua vita si è sempre prodigato per attenuare le fatiche del lavoro delle donne e dei fanciulli in un periodo storico nel quale non vi era alcuna forma di garanzia per i lavoratori, siglando addirittura un documento (a Torino nel 1851) che prevedeva per loro migliori condizioni di lavoro e che può essere considerato un antesignano dei moderni contratti d’impiego. “Ecco perché - ha sottolineato Noviello - il messaggio trasmesso dal film risulta incredibilmente attuale”.
Il film ovviamente non trascura il Don Bosco “salvatore delle anime”, impegnato quasi da solo nello strappare i ragazzi difficili dalla strada, dalla fame e dalla miseria, insegnando loro un mestiere, ma così facendo rendendosi inviso ai potenti dell’epoca.
“Ho partecipato volentieri in prima persona a questa lodevole iniziativa - ha detto il consigliere Maiorano, che ha recitando nel ruolo di un ex allievo dei Salesiani di Don Bosco - e ne sono orgoglioso, perché Don Bosco rappresenta, nell’arco di questi ultimi 200 anni, una figura carismatica e forte che si è stagliata a strenua difesa dei diritti dei giovani e del lavoro, il primo vero baluardo contro lo sfruttamento minorile.
Il film verrà proiettato al Cineporto di Bari Mercoledì 23 aprile.
Alla presentazione hanno partecipato il consigliere comunale Massimo Maiorano (che ha anche recitato nel film), il presidente della Unione degli ex allievi Salesiani Emanuele Tanzi e i principali interpreti del film.
Il film, particolarmente realistico in quanto girato in presa diretta, è incentrato sulla vita e sulle opere del santo nell’occasione del bicentenario della nascita (che cadrà l’anno prossimo).
“La principale innovazione del film - ha spiegato Noviello - è avere riportato fedelmente la storia della difficile giovinezza di don Bosco, un periodo non molto conosciuto della vita del santo eppure ricco di avvenimenti e di sentimenti importanti (come il sogno premonitore ad appena nove anni) che infatti segneranno profondamente le decisioni e le opere successive del sacerdote”.
Don Bosco è stato - ma il regista suggerisce cautela nell’usare questo termine - il primo sindacalista della storia italiana: nel corso della sua vita si è sempre prodigato per attenuare le fatiche del lavoro delle donne e dei fanciulli in un periodo storico nel quale non vi era alcuna forma di garanzia per i lavoratori, siglando addirittura un documento (a Torino nel 1851) che prevedeva per loro migliori condizioni di lavoro e che può essere considerato un antesignano dei moderni contratti d’impiego. “Ecco perché - ha sottolineato Noviello - il messaggio trasmesso dal film risulta incredibilmente attuale”.
Il film ovviamente non trascura il Don Bosco “salvatore delle anime”, impegnato quasi da solo nello strappare i ragazzi difficili dalla strada, dalla fame e dalla miseria, insegnando loro un mestiere, ma così facendo rendendosi inviso ai potenti dell’epoca.
“Ho partecipato volentieri in prima persona a questa lodevole iniziativa - ha detto il consigliere Maiorano, che ha recitando nel ruolo di un ex allievo dei Salesiani di Don Bosco - e ne sono orgoglioso, perché Don Bosco rappresenta, nell’arco di questi ultimi 200 anni, una figura carismatica e forte che si è stagliata a strenua difesa dei diritti dei giovani e del lavoro, il primo vero baluardo contro lo sfruttamento minorile.
Il film verrà proiettato al Cineporto di Bari Mercoledì 23 aprile.
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