Ancora un intervento sulle tasse con il "quoziente familiare" da inserire nella delega fiscale e la riforma della giustizia, civile e penale. Dopo il varo del decreto Irpef, il premier Matteo Renzi, intervistato da Repubblica, indica la road map del governo nei prossimi sei mesi. In arrivo anche misure per la pubblica amministrazione con "l' identità digitale" che consentirà a tutti il disbrigo delle pratiche burocratiche da casa. E ancora la desecretazione dei documenti che riguardano alcune delle vicende più buie della storia repubblicana, come le stragi di Bologna e di Piazza Fontana.
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"Negli 80 euro che noi daremo da maggio c'è un elemento di debolezza. Ottanta euro dati ad un single hanno un impatto diverso rispetto ad un padre di famiglia monoreddito con 4 figli. L'Italia non si può permettere il lusso di trattare male chi ha figli. Ma la rivoluzione è appena iniziata, gli 80 euro (e l'Irap) sono solo l'antipasto", spiega il premier.
Il premier poi smentisce Berlusconi e allontana il ritorno alle urne. "Al voto ci torneremo nel 2018. Anche Berlusconi lo sa", dice il presidente del Consiglio che ribadisce il rispetto dei tempi fissati per la Riforma del Senato e per la nuova legge elettorale.
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