Si è consumato un vero e proprio scontro durante la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, convocata per decidere i tempi per la votazione del Documento di economia e finanza 2014, licenziato a maggioranza dalla Commissione bilancio e che ora approderà in Aula.
Brunetta protesta perché vuole che il Parlamento possa vedere la lettera inviata dal ministro all'Economia Pier Carlo Padoan a Bruxelles. Più tardi il presidente dei deputati di Forza Italia affida il suo commento a una nota: "Si tratta di una lettera assolutamente confusa, e probabilmente sbagliata. Forse si vergognavano a pubblicarla".
Adesso si sa con certezza che in quella lettera si annuncia all'Europa che il governo italiano ha rinviato di un anno il pareggio di bilancio ("circostanze eccezionali" scrive Padoan. Il motivo è il pagamento dei debiti delle P.A.). Ai toni accesi di Brunetta, la Boldrini risponde alzandosi e andandosene. Così la seduta viene sospesa. Più tardi arriva la risposta della Commissione Ue a Padoan: "Valuteremo il percorso di aggiustamento", mentre le comunicazioni fra il Mef e Bruxelles vengono messe on-line (sono consultabili sul sito sul sito del ministero dell'Economia e Finanze).
Nel frattempo il prossimo 18 aprile arriva in Consiglio dei ministri il decreto che contiene gli sgravi Irpef, i famosi 80 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti con stipendi medio-bassi. Su Twitter interviene Matteo Renzi: "Dicevano che era una televendita. Poi che non c'erano le coperture. Poi le coperture sì, ma non quelle. #Amicigufi ma aspettare venerdì no?". Il governo ha smentito di voler intervenire sul canone Rai per finanziare il parte i suoi provvedimenti.
Brunetta protesta perché vuole che il Parlamento possa vedere la lettera inviata dal ministro all'Economia Pier Carlo Padoan a Bruxelles. Più tardi il presidente dei deputati di Forza Italia affida il suo commento a una nota: "Si tratta di una lettera assolutamente confusa, e probabilmente sbagliata. Forse si vergognavano a pubblicarla".
Adesso si sa con certezza che in quella lettera si annuncia all'Europa che il governo italiano ha rinviato di un anno il pareggio di bilancio ("circostanze eccezionali" scrive Padoan. Il motivo è il pagamento dei debiti delle P.A.). Ai toni accesi di Brunetta, la Boldrini risponde alzandosi e andandosene. Così la seduta viene sospesa. Più tardi arriva la risposta della Commissione Ue a Padoan: "Valuteremo il percorso di aggiustamento", mentre le comunicazioni fra il Mef e Bruxelles vengono messe on-line (sono consultabili sul sito sul sito del ministero dell'Economia e Finanze).
Nel frattempo il prossimo 18 aprile arriva in Consiglio dei ministri il decreto che contiene gli sgravi Irpef, i famosi 80 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti con stipendi medio-bassi. Su Twitter interviene Matteo Renzi: "Dicevano che era una televendita. Poi che non c'erano le coperture. Poi le coperture sì, ma non quelle. #Amicigufi ma aspettare venerdì no?". Il governo ha smentito di voler intervenire sul canone Rai per finanziare il parte i suoi provvedimenti.