ROMA - Questa mattina a Roma è stato sottoscritto dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e dal Ministro della Difesa Roberta Pinotti un importante accordo di collaborazione in tema di sanità pubblica, nell’ambito delle attività del Tavolo interistituzionale per la risoluzione delle criticità dell’area jonica, attivato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. In particolare, l’accordo porterà alla fruizione da parte dei cittadini della Puglia dell’Ospedale Militare di Taranto, al fine di rispondere ai bisogni della popolazione e delle amministrazioni locali.
“Adoperare l’ospedale militare al servizio della comunità di Taranto significa essere all’inizio di una sperimentazione – ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola dialogando con i giornalisti al termine della sottoscrizione - naturalmente questo è un accordo di massima con alcuni problemi pratici che andranno affrontati e risolti. Ma cominceremo subito con un applicativo, che renderà concreto questo accordo, relativamente all’uso della camera iperbarica, una struttura di assoluta eccellenza. L’accordo, che sarà perfezionato nei prossimi giorni, sarà il primo momento di congiunzione tra sanità militare e sanità civile per la città di Taranto”.
Con la sottoscrizione dell’Accordo si avvia tra Regione Puglia e Ministero della Difesa “una reciproca collaborazione per la promozione, l'istituzione, l'organizzazione e lo sviluppo di attività di comune interesse nel settore Sanità pubblica, mediante l'impiego delle risorse, delle strutture e dei mezzi in rispettiva dotazione da individuare con successivi accordi discendenti, al fine di consentire sinergie tali da garantire standard qualitativi di eccellenza per l'utenza civile e militare”.
Nel corso dell’incontro con il Ministro Roberta Pinotti e con i vertici delle Forze armate, si è discusso anche del tema delle servitù militari in occasione della seconda Conferenza Nazionale sulle Servitù.
“Con il Ministro Pinotti – ha aggiunto Vendola – ci siamo confrontati su come affrontare il tema delle servitù militari, avviando eventualmente tavoli tecnici specifici per giungere poi ad un conferenza generale su tema. Questo è un tema che noi sentiamo particolarmente, avendo nel Parco nazionale della Murgia, poligoni di tiro e servitù militari. E’ un tema - ha concluso il Presidente - che affrontiamo con grande responsabilità, ma anche portando la voce di quelle comunità che vorrebbero riappropriarsi di parti di territorio, magari inutilmente sottoposte oggi a servitù militari”.
“Adoperare l’ospedale militare al servizio della comunità di Taranto significa essere all’inizio di una sperimentazione – ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola dialogando con i giornalisti al termine della sottoscrizione - naturalmente questo è un accordo di massima con alcuni problemi pratici che andranno affrontati e risolti. Ma cominceremo subito con un applicativo, che renderà concreto questo accordo, relativamente all’uso della camera iperbarica, una struttura di assoluta eccellenza. L’accordo, che sarà perfezionato nei prossimi giorni, sarà il primo momento di congiunzione tra sanità militare e sanità civile per la città di Taranto”.
Con la sottoscrizione dell’Accordo si avvia tra Regione Puglia e Ministero della Difesa “una reciproca collaborazione per la promozione, l'istituzione, l'organizzazione e lo sviluppo di attività di comune interesse nel settore Sanità pubblica, mediante l'impiego delle risorse, delle strutture e dei mezzi in rispettiva dotazione da individuare con successivi accordi discendenti, al fine di consentire sinergie tali da garantire standard qualitativi di eccellenza per l'utenza civile e militare”.
Nel corso dell’incontro con il Ministro Roberta Pinotti e con i vertici delle Forze armate, si è discusso anche del tema delle servitù militari in occasione della seconda Conferenza Nazionale sulle Servitù.
“Con il Ministro Pinotti – ha aggiunto Vendola – ci siamo confrontati su come affrontare il tema delle servitù militari, avviando eventualmente tavoli tecnici specifici per giungere poi ad un conferenza generale su tema. Questo è un tema che noi sentiamo particolarmente, avendo nel Parco nazionale della Murgia, poligoni di tiro e servitù militari. E’ un tema - ha concluso il Presidente - che affrontiamo con grande responsabilità, ma anche portando la voce di quelle comunità che vorrebbero riappropriarsi di parti di territorio, magari inutilmente sottoposte oggi a servitù militari”.